[A cura di: Assoclima]
Fin dall’inizio del 2017 è stata introdotta una nuova tariffa elettrica (denominata TD) indistinta per clienti domestici, indipendentemente dalla potenza impegnata e dalla condizione di residenza anagrafica. Non è da attivare o sottoscrivere in quanto è già in vigore in automatico.
La nuova tariffa è il risultato del secondo step della riforma delle tariffe elettriche per i clienti domestici, (iniziata nel 2016 e a regime nel 2018, secondo le disposizioni della Delibera del 2 dicembre 2015 582/2015/R/eel dell’Autorità per l’Energia e in attuazione del Decreto legislativo n. 102/2014).
Gli effetti della tariffa sono già ravvisabili. Ad esempio, controllando il dettaglio della propria bolletta si vedrà che fino al 2016 le tariffe domestiche (sia mono-orarie che bi-orarie) erano divise, relativamente agli oneri di rete, in 4 scaglioni di consumo. Dal 2017, invece, gli oneri di rete sono stati eliminati, mentre gli scaglioni per gli oneri generali sono diventati 2 (fino a 1800 kWh e oltre i 1800 kWh); nel 2018 inizierà il livellamento anche per gli oneri generali, ma permarrà una differenziazione fra residenti e non residenti.
L’Autorità per l’Energia aggiorna trimestralmente le componenti che determinano le tariffe per il mercato di maggior tutela: quota fissa (oneri generali), quota potenza (servizi di rete), quota energia (servizi di vendita) e imposte (accise e IVA).
Nel libero mercato i servizi di vendita sono invece definiti dai singoli fornitori di energia.