[A cura di: Fiaip]
“Senza nuove politiche per il rilancio dell’economia, e per il settore immobiliare in particolare, il nostro Paese continuerà ad essere tra gli ultimi in Europa. L’anomalia del dato italiano sul calo dei prezzi immobiliari è una costante che segna l’imbarazzante nulla messo in campo dalla politica per invertire la rotta e rilanciare l’intero comparto del Real Estate“.
A dichiararlo è Gian Battista Baccarini (nella foto), presidente nazionale Fiaip, il quale, commentando i dati rilasciati dall’Eurostat, ribadisce come “il mondo immobiliare, i professionisti e le imprese del settore non possono più rimanere più inermi di fronte all’ennesimo segnale negativo per il settore“.
L’Italia, purtroppo, come ha certificato ancora una volta Eurostat, è uno dei paesi dell’Unione Europea in cui il mercato immobiliare ha il segno negativo insieme alla Romania, la Finlandia e Cipro ed i prezzi degli immobili sono ancora al palo (-0,9%). Il prezzo del mattone è infatti aumentato ovunque, oltre il 4,1% di media nel terzo trimestre del 2017, tranne che nel nostro Paese, con punte record di crescita nella Repubblica Ceca (+12,3%), in Irlanda (+12%) e Portogallo (+10,4%).
La Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali sottolinea come sia indispensabile una forte defiscalizzazione per il settore per invertire la rotta e far in modo che a medio-lungo termine sia possibile ritrovare una nuova redditività per chi investe nel mattone e nel nostro Paese.
“Il sistema Italia – conclude Gian Battista Baccarini – ha il dovere di porsi l’obiettivo della ripartenza del mercato immobiliare, tassello fondamentale dell’economia nazionale per la quale noi agenti immobiliari Fiaip ci battiamo da anni. Per questo, insieme ad altre associazioni del settore, ci facciamo promotori di un manifesto per il rilancio dell’immobiliare e di chiedere ai candidati alle prossime elezioni politiche di riportare subito la pressione fiscale sugli immobili ai livelli del 2008”.