[A cura di: UNI] La sostenibilità nelle costruzioni è un tema che coinvolge tutti gli Enti locali, e che riguarda sia gli edifici nuovi sia quelli già costruiti. Gli aspetti ambientali, economici e sociali chiamati in causa dal concetto di sostenibilità sono da tempo trattati dalla normazione tecnica a livello europeo dal Comitato Tecnico CEN/TC 350, che negli anni ha elaborato una serie di norme che riguardano sia l’edificio che il prodotto edilizio in sé.
Va detto che l’approccio del CEN è basato sulla valutazione degli impatti nel ciclo di vita dell’edificio e non prevede l’elaborazione di benchmark. Tuttavia le norme europee sulla valutazione della sostenibilità dell’edificio consentono l’aggregazione di indicatori e una valutazione del tipo “a punteggio” su scala nazionale e locale. Per questo, già nel 2015 UNI, in collaborazione con Itaca (l’Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale), ha elaborato una prassi di riferimento – la UNI/PdR 13, suddivisa in due sezioni – che descrive i principi metodologici e procedurali per la valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici, ai fini della loro classificazione attraverso l’attribuzione di un punteggio di prestazione. Un documento che si è rilevato importante ed utile, come testimoniato proprio nelle ultime settimane da alcune deliberazioni regionali di Puglia e Calabria.
Innanzitutto, il 21 dicembre scorso, con la Deliberazione n. 2290, la Giunta Regionale della Puglia ha approvato il “Protocollo Itaca Puglia 2017 – Edifici Residenziali”: un documento che nasce con l’intento di fornire criteri e modalità atti a definire un sistema per la valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici ai fini della loro classificazione attraverso l’attribuzione di un punteggio di prestazione. Questo “Protocollo Itaca Puglia 2017 – Edifici Residenziali” è stato redatto proprio sulla base della prassi di riferimento UNI/PdR 13.1:2015.
Analogamente, il 6 febbraio di quest’anno è stata pubblicata sul BURC la Deliberazione della Giunta regionale della Calabria, n. 581 del 23 novembre 2017, che riguarda il “Protocollo di sostenibilità ambientale per edifici pubblici e delle Linee Guida di riferimento”. Questo provvedimento, oltre ad abrogare il precedente Disciplinare Tecnico, approva un nuovo testo e soprattutto il documento tecnico “Protocollo ITACA Regione Calabria – Edifici Pubblici 2017”, che – come nel caso della Regione Puglia – prende le mosse proprio dalla prassi di riferimento citata.