[A cura di: Ance] Il mercato immobiliare residenziale vede consolidarsi ulteriormente la dinamica positiva in atto ormai dal 2014. I dati relativi al quarto trimestre 2017 diffusi dall’Agenzia delle Entrate, mostrano un aumento del 6,3% del numero di abitazioni compravendute nel confronto con lo stesso periodo del 2016, e una crescita di intensità superiore rispetto ai trimestri precedenti (+1,4% nel terzo trimestre, +3,8% nel secondo trimestre). Complessivamente, il 2017 registra una crescita del 4,9% su base annua, attestandosi a circa 542mila abitazioni compravendute, in linea con la stima di 537mila formulata dall’Ance nell’Osservatorio di febbraio scorso. Tale dinamica dovrebbe proseguire anche nel 2018, portando il numero di compravendite a circa 555mila.
La crescita coinvolge sia i comuni capoluogo che i comuni non capoluogo ed è estesa a tutto il territorio nazionale. Le otto grandi città italiane per popolazione, che hanno anticipato la ripresa del mercato immobiliare residenziale, mostrando i primi segnali positivi già dalla seconda metà del 2013, continuano ad essere contraddistinte da aumenti rilevanti e generalizzati. Segnali particolarmente positivi si osservano nelle città di Milano e Palermo, che registrano una crescita tendenziale ciascuna dell’8,2% nel 2017; segue Firenze con +7,9% e Napoli con +7,5%.
Il buon andamento delle transazioni residenziali in atto dal 2014 sta riguardando prevalentemente il comparto dell’usato. Infatti, circa l’80% degli scambi ha come oggetto le abitazioni esistenti. Questo mercato continua, pertanto, a stimolare gli investimenti legati alla manutenzione straordinaria del patrimonio abitativo, che in questi anni di profonda crisi del settore delle costruzioni è stato l’unico comparto a registrare segni positivi dei livelli produttivi.
I principali fattori che continuano a sostenere la dinamica positiva del mercato immobiliare residenziale sono i bassi tassi di interesse e la disponibilità del settore bancario a concedere i finanziamenti alle famiglie. Secondo i dati di Banca d’Italia, nei primi nove mesi del 2017 i mutui erogati alle famiglie per l’acquisto di un’abitazione registrano un ulteriore, seppur lieve, aumento dello 0,3% nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente. A ciò si aggiunga anche la sensibile riduzione dei prezzi delle abitazioni. I dati Istat relativi all’indice dei prezzi delle abitazioni registrano, tra il primo trimestre 2010 ed il terzo trimestre 2017, una riduzione del 14,8%, sintesi di una significativa flessione del 20,3% di quelle esistenti e di un calo più contenuto dell’1% dei prezzi delle case nuove.