[A cura di: Uniplaces] Cosa vuole e cosa teme chi decide di mettere in affitto un appartamento? È l’oggetto di un’indagine condotta sui proprietari immobiliari, con un focus sul loro rapporto con gli inquilini, sulla gestione del prezzo e sulle loro motivazioni per cui optano per la locazione.
La principale preoccupazione prima di mettere in affitto la proprietà è l’impossibilità di trovare inquilini, problema nei fatti smentito, in quanto per 3 su 4 è stato poi facile trovare conduttori. Seguono i dubbi di carattere legale e fiscale, che se sommati alle preoccupazioni sulle procedure, riguardano il 40% dei partecipanti al sondaggio. Mentre oltre 26% teme di aver problemi con gli inquilini.
Nonostante la maggioranza degli intervistati non abbia mai riscontrato problemi con gli inquilini, la principale causa di problemi è dovuta a danni alla proprietà, seguita dai ritardi nei pagamenti e dai reclami dei vicini. In quanto al tipo di brutta esperienza, quasi il 10% di chi affitta si è ritrovato la casa distrutta e circa la stessa quota ha avuto a che fare con conduttori che hanno smesso di pagare.
Mentre le categorie famiglia o lavoratori non sono praticamente state prese in considerazione, oltre il 46% di chi affitta preferirebbe studenti e una pari percentuale gradirebbe affittare sia a turisti che a studenti. Soltanto un 6% ha risposto soltanto a turisti. Tra le motivazioni di queste scelte la minor rotazione e la breve durata del contratto, risposte che dimostrano una propensione a preferire una maggiore disponibilità dell’appartamento.
“La maggioranza dei proprietari preferisce gli studenti come inquilini, indice di un mercato in piena evoluzione digitale, rivolto a una platea di proprietari che in gran parte dispone di una o due proprietà in affitto, spesso gestite in prima persona – spiega Claudio Francese, general manager di Uniplaces Italia –. Una prospettiva d’introito considerata più sicura e gestibile, nonostante le ritrosie iniziali dovute a preoccupazioni di carattere fiscale o burocratico”.
Poco meno del 40% di chi affitta spende un massimo di 50 euro tra pulizia, consegna delle chiavi ed eventuale bucato. Oltre il 30% sborsa tra 50 e 100 euro, mentre appena il 15% va oltre i 150 euro.
Il 30% dei proprietari incontra i propri inquilini almeno una volta al mese, e poco più del 18% li vede soltanto al momento della consegna delle chiavi. Rispetto a chi gestisce l’appartamento, oltre il 90% lo fa in prima persona e meno del 6% delega il lavoro a figli o nipoti.
Riguardo al numero di proprietà a disposizione, circa il 70% di chi affitta possiede soltanto un appartamento, mentre chi ne possiede almeno due è appena il 16%. Percentuale che oltre i 3 appartamenti scende sotto il 5%.
Altro dato che emerge è il fatto che oltre il 30% dei proprietari affitta il proprio appartamento da appena un anno, mentre un altro 30% lo fa da non più di due anni. Dati che confermano la considerevole crescita delle proprietà a disposizione sul portale negli ultimi due anni. Coloro i quali affittano da oltre 5 anni raggiungono quota 18%.
Circa il 38% delle proprietà ha oltre 40 anni, mentre il 15% degli appartamenti ha tra i 30 e i 40 anni. Le proprietà più recenti, ovvero con meno di 5 anni, sono circa il 19%.
Oltre il 75% dei proprietari non ha acquistato l’appartamento per darlo in affitto: circa il 33% lo ha ereditato e il 42% lo ha comprato originariamente per uso personale. Il 16% ha acquistato una proprietà considerando l’affitto un’attività redditizia, mentre l’8% lo ha fatto in quanto investimento di lungo termine.
Inoltre, alla domanda “perché affitta la sua proprietà a studenti?”, la maggioranza apprezza i periodi brevi d’affitto per poter disporre della proprietà in modo più libero. Al secondo posto la puntualità nei pagamenti, seguita da una maggiore richiesta d’affitto nel mercato studentesco. In coerenza con tali risposte è emerso inoltre che il 45% dei proprietari preferisce contratti della durata di 6 mesi.
Circa il 40% non lo cambia mai nell’arco dell’anno; il 29% lo fa almeno una volta; mentre il 18% cambia il prezzo in base al tipo di camera a disposizione. Si tratta, infatti, di un elemento che non risulta essere determinante riguardo alla capacità di attrarre inquilini: il 75% dei proprietari non ha mai dovuto modificare il prezzo dell’affitto per rendere la proprietà più interessante e ha sempre avuto facilità nel trovare inquilini. Ad ogni modo la maggior parte lo ha modificato al cambio degli inquilini.