Pompe di calore: Enea spiega le detrazioni e chi ne può fruire
Pompe di calore ad alta efficienza o sistemi geotermici a bassa entalpia o scaldacqua a pompa di calore: sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza, anche con sistemi geotermici a bassa entalpia; e sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria. Sono gli argomenti affrontati nel vademecum Enea, aggiornato proprio nei giorni scorsi. Il focus è quello fiscale.
Ecco i contenuti principali della guida.
Chi può accedere all’ecobonus
Al bonus per i lavori di efficienza energetica possono accedere i contribuenti che:
- sostengono le spese di riqualificazione energetica;
- posseggono un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l’edificio; In luogo delle detrazioni i beneficiari possono optare per la cessione del corrispondente credito.
A quali edifici si applica
Il bonus può essere fruito per i lavori effettuati all’interno di edifici che:
- alla data della richiesta di detrazione siano “esistenti”, ossia accatastati o con richiesta di accatastamento in corso e in regola con il pagamento di eventuali tributi;
- siano dotati di impianto termico.
Entità del beneficio
È possibile detrarre il 65% delle spese totali sostenute; il limite massimo di spesa ammissibile è di 30.000 euro per unità immobiliare.
Requisiti tecnici specifici
- L’intervento deve configurarsi come sostituzione integrale o parziale del vecchio impianto termico e non come nuova installazione;
- le pompe di calore oggetto di installazione devono garantire un coefficiente di prestazione (COP/GUE) e, qualora l’apparecchio fornisca anche il servizio di climatizzazione estiva, un indice di efficienza energetica (EER) almeno pari ai pertinenti valori minimi, fissati nell’allegato I al DM 06.08.09;
- qualora siano installate pompe di calore elettriche dotate di variatore di velocità (inverter), i pertinenti valori di cui all’allegato F sono ridotti del 5%;
- nel caso di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria deve essere rispettata la condizione prevista dal punto 3, lettera c), dell’allegato 2 al D.lgs. 28/2011 (COP >2,6).
Spese agevolabili
- smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione esistente;
- fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione a regola d’arte dell’impianto termico esistente con un impianto a pompa di calore;
- eventuali interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di accumulo, sui sistemi di trattamento dell’acqua, sui dispositivi di controllo e regolazione nonché sui sistemi di emissione;
- spese per le prestazioni professionali necessarie alla realizzazione degli interventi nonché della documentazione tecnica necessaria.
Documentazione necessaria
Da trasmettere all’Enea:
“Scheda descrittiva dell’intervento”, da trasmettere esclusivamente attraverso l’apposito sito web relativo all’anno in cui sono terminati i lavori.
Da conservare a cura del cliente:
Di tipo tecnico:
– Impianti di potenza utile nominale <100 kW
- certificazione del fornitore (o produttore o importatore) che attesti il rispetto dei requisiti tecnici di cui sopra.
– Impianti di potenza nominale del focolare ≥100 kW(3)
- asseverazione redatta da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o perito) iscritto al proprio Albo professionale, contenente i medesimi requisiti tecnici.
– E inoltre, per tutti gli impianti:
- originale della Scheda descrittiva inviata all’Enea, debitamente firmata;
- schede tecniche.
Di tipo amministrativo:
- fatture relative alle spese sostenute;
- ricevuta del bonifico bancario o postale (modalità di pagamento obbligata nel caso di richiedente persona fisica), che rechi chiaramente come causale il riferimento alla legge finanziaria 2007, numero della fattura e relativa data, oltre ai dati del richiedente la detrazione e del beneficiario del bonifico;
- ricevuta dell’invio effettuato all’Enea (codice CPID), che costituisce garanzia che la documentazione è stata trasmessa.