[A cura di: Ape Torino] Nuove osservazioni da parte di Ape Confedilizia Torino, Collegio Costruttori edili – Ance Torino, Collegio Geometri della Provincia di Torino, Collegio Provinciale Fiaip Torino e Agiai sulla già rivisitata norma UNI 10200 sottoposta all’inchiesta pubblica.
In particolare, sono stati esaminati nuovamente gli aspetti tecnico-applicativi attinenti alla ripartizione delle spese conseguenti alla contabilizzazione del calore e alla termoregolazione e sono state proposte sostanziali modifiche al fine di dare compiuta attuazione agli inviti dell’Unione Europea in ambito di risparmio energetico. Le proposte, raccolte in un documento congiunto e sottoscritto dai presidenti delle associazioni firmatarie, interessano esaustivamente una serie di obiettivi primari: in primis l’equità nel riparto delle spese del riscaldamento, assolutamente non ottenuta sia dalla versione attuale della norma, sia da quella attualmente in inchiesta pubblica. Oltre a ciò, la proposta avanzata presenta una perfetta adesione rispetto a quanto previsto in materia dal Codice Civile, una maggiore facilità di applicazione e un minor onere in termini professionali per le attività di calcolo.
“Fino ad oggi, il contesto legislativo e la norma hanno provocato danni incredibili – puntualizza Ape Torino –. È stato deprezzato il valore di alcune tipologie di immobili, è aumentata la litigiosità nei condomini, la ripartizione delle spese di riscaldamento è risultata iniqua e sono stati frenati molti interventi di efficienza energetica. Le proposte di modifica vanno proprio nella direzione opposta a quanto fino ad ora ottenuto, perché permettono di avere una norma equa e, allo stesso tempo, di costituire uno spunto per far ripartire il settore dell’edilizia“.