[A cura di: Idealista – www.idealista.it] I prezzi delle abitazioni di seconda mano in Italia sono rimasti invariati a maggio rispetto al mese precedente, a 1.797 euro/mq. L’andamento dei valori negli ultimi 12 mesi segna ancora un andamento negativo, ma si riduce la diminuzione dei valori, dal 4,1% di aprile al 3,5%. È quanto emerge dalle rilevazioni del marketplace immobiliare Idealista.
Il prezzo si è ridotto in 11 delle 20 regioni italiane, con i cali maggiori in Piemonte (-1,9%), Sardegna (-1,3%) e Calabria (-1,2%). Dall’altro lato la Campania (1,4%) segna la performance migliore su Lombardia e Basilicata, entrambe con un incremento dello 0,5%. A livello di valori nominali la Liguria è la regione più cara con 2.604 euro al metro quadro, seguita da Valle d’Aosta (2.447 euro/ mq) e Lazio (2.429 euro/mq). Sul fondo della graduatoria troviamo sempre la Calabria con i suoi 898 euro al metro quadro, davanti a Molise (1.003 euro/mq) e Sicilia (1.119 euro/mq).
I mercati provinciali evidenziano ancora andamenti negativi nella maggior parte dei territori monitorati anche se, in 64 aree provinciali, le variazioni sono sempre meno marcate, comprese tra il -1% e l’1%. Agli estremi, i ribassi maggiori si registrano a Nuoro (-4,4%) e nelle province piemontesi come Verbano Cusio Ossola (-3,6%) e Cuneo (-3%). I rimbalzi più significativi di maggio si segnalano invece in provincia di Agrigento (5,1%), Alessandria (4,7%) e Caserta (3,7%).
Savona (3.351 euro/mq), seguita da Bolzano (3.148 euro/mq) e Imperia (2.699 euro/mq) rappresentano il top dei valori a livello provinciale, mentre le zone più a buon mercato si trovano a Biella (651 euro/mq), Caltanissetta (759 euro/mq) e Cosenza (837 euro/mq).
La stabilizzazione dei prezzi a livello nazionale si riflette nelle oscillazioni sempre più deboli di 64 città su 107 rilevate, anche se permane una tendenza prevalentemente negativa nel 60% dei capoluoghi italiani. Le variazioni di maggior rilievo interessano sempre più soltanto i piccoli capoluoghi di provincia (con popolazione inferiore ai 100.000 abitanti), come attestano i cali di Cremona (-7,4%), Viterbo (-4,5%), Cuneo (-4,4%) e Vercelli (-4,1%). In positivo spiccano le correzioni di Alessandria (2,6%), Pavia e Pordenone, su del 2,1%.
L’andamento delle grandi città è caratterizzato da variazioni per lo più minime, fatta eccezione per Torino (-2,7%) – in netta discesa -, e Milano (0,7%), che consolida la risalita. Roma (-0,2%) e Napoli (-0,7%) sperimentano ancora un calo.
Nella graduatoria dei prezzi, Venezia (4.384 euro/mq) è sempre in prima fila davanti a Firenze (3.563 euro/mq) e Bolzano (3.433 euro/mq). Biella con 726 euro al metro è la più economica davanti a Caltanissetta (734 euro/mq) e Agrigento (869 euro/mq).