A pochi giorni dalla pubblicazione dei dati sugli sfratti nel 2017, dopo il Sunia (Sfratti in calo, ma morosità ed emergenza casa restano elevate) anche il Sicet Cisl interviene sul tema dell’emergenza abitativa, rivolgendosi direttamente al neo ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli, per voce del segretario generale del sindacato, Nino Falotico: “Occorre istituire una direzione generale della casa al ministero delle Infrastrutture. Pur in calo rispetto all’anno precedente e facendo la tara dei dati ancora una volta mancanti, quella degli sfratti si conferma una vera e propria piaga sociale, con migliaia di famiglie abbandonate a se stesse”.
Due i dati da sottolineare secondo il segretario del Sicet: “Il primo è che gran parte delle sentenze di sfratto emesse nel 2017 sono per morosità incolpevole, un dato che conferma in modo lampante la correlazione tra povertà e disagio abitativo; il secondo è che mentre nelle regioni del Centro-Nord le sentenze di sfratto diminuiscono ovunque, con la sola eccezione del Friuli Venezia Giulia, nel Mezzogiorno e nelle isole le sentenze di sfratto aumentano in sei regioni su otto”.
“Il problema – secondo il segretario del Sicet – resta la mancanza di un’organica politica dell’abitare che affronti alla radice il tema del disagio abitativo. Nell’ultima parte della passata legislatura siamo riusciti ad ottenere il rifinanziamento del fondo affitti e il suo accorpamento al fondo morosità, ma si tratta di un primo timido passo per rimettere in piedi una vera politica della casa. Purtroppo, a giudicare dai contenuti del cosiddetto contratto di governo, non c’è da essere molto fiduciosi in considerazione della totale mancanza di proposte concrete in materia di casa. È un deficit grave e preoccupante che deve essere corretto aprendo al più presto il confronto con le parti sociali”.
Quindi un appello al ministro Toninelli: “Ci convochi al più presto per mettere a punto un’agenda di provvedimenti come il rilancio degli investimenti in edilizia pubblica a canone sociale e residenziale; l’incremento al 19% della detrazione dei canoni di affitto nel settore privato, assicurando al contempo il rimborso della detrazione non goduta alle famiglie incapienti; la costituzione di una direzione generale della casa al ministero delle infrastrutture, un sottosegretario unico alle politiche abitative e una task force ad hoc per accelerare il programma di riqualificazione del patrimonio abitativo pubblico esistente. Noi siamo pronti al dialogo – conclude Falotico – per dare all’Italia, dopo anni di abbandono e deregulation del mercato, una vera politica sociale dell’abitare”.