Da un lato oltre 600mila studenti fuori sede non pendolari e altrettanti lavoratori “mobili” che cercano (a volte disperatamente) un alloggio; dall’altro appartamenti sfitti lasciati ad ammuffire da proprietari stanchi di beghe di ogni tipo: è uno dei tanti gap all’italiana. I primi sono disposti a spendere anche cifre esorbitanti, per alloggi che spesso sono veri e propri tuguri; i secondi rinunciano a mettere a reddito un immobile, spaventati da inquilini non solventi e turn-over costante degli affittuari, che spesso si lasciano alle spalle appartamenti “ammaccati” e bollette non pagate.
Uno scenario bizzarro, frutto di una società in profondo cambiamento e sempre più ‘liquida’, al quale ha risposto DoveVivo, azienda lanciata 11 anni fa da Valerio Fonseca e William Maggio – provenienti dal mondo della finanza l’uno e del marketing l’altro – che hanno messo a punto una formula che piace a proprietari e inquilini e che offre a entrambi una soluzione chiavi in mano.
La filosofia dell’azienda è semplice: la società prende in affitto gli immobili dai proprietari, li ristruttura ricavandone appartamenti che rispondono perfettamente alle esigenze di studenti e giovani lavoratori ai quali subaffitta. La formula è piaciuta a molti, tanto che l’azienda gestisce oggi oltre 600 appartamenti, con 2.500 stanze e dal 2007 ha dato alloggio a più di 12.000 inquilini tra Milano, Bologna, Roma, Torino e Como, riuscendo così a conseguire un fatturato in crescita del 38% in media all’anno dal 2013, con una previsione di fatturato di 21 milioni per il 2018 e 50 milioni al 2022.
L’inquilino ha il vantaggio di entrare in appartamenti che vengono ristrutturati e ammodernati anche negli arredi, con impianti a norma e “benefit” vari: camere confortevoli, servizi comuni come il wi-fi e varie attrezzature, un team di manutentori per ogni eventuale problema e un servizio di assistenza 24/7 che garantisce la massima serenità ai giovani affittuari (e ai loro genitori).
Gli affittuari, infatti, sono spesso ragazzi alla prima esperienza di vita fuori casa: DoveVivo offre loro stanze in zone centrali e vicine all’università (che è difficile permettersi se non in condivisione), assistenza e supporto, con un contratto all inclusive.
Il proprietario al tempo stesso è al riparo da ogni rischio insolvenza, abbandono anticipato ed eventuali danni all’immobile, grazie ad un canone certo pre-concordato, che gli garantisce un vantaggio economico di oltre il 30% in otto anni rispetto alla classica conduzione, frutto di una gestione manageriale che elimina lo sfitto, i costi di intermediazione, di cambio inquilino e i premi assicurativi. Tutti gli aspetti relativi alla gestione dell’inquilino sono a carico di DoveVivo: condurre in visita i potenziali inquilini, portare a termine la trattativa, attivare le utenze e tutte le pratiche burocratiche, rispondere alle richieste degli affittuari e dialogare con gli amministratori di condominio e i singoli condòmini.
Ma tra i fuori sede, una componente importante e dalle esigenze specifiche è rappresentata dalle giovani donne che cercano casa per studio o per lavoro, e che hanno in armadio spazioso, scarpiera e specchio in camera i must have irrinunciabili.
Oltre agli arredi moderni, le millennials prediligono camere singole in piccoli appartamenti di massimo quattro stanze, con doppi servizi e in zone sicure, vicine all’università o all’ufficio, più che nel cuore della movida.
Rispetto ai ragazzi – disposti a rinunciare a qualche confort pur di avere un appartamento in centro – le millennials prediligono case più accessoriate anche se in zone non centrali, purché ben collegate con i mezzi pubblici, con una buona luminosità, terrazzi o balconi e contratti di affitto all inclusive. Vero e proprio oggetto dei desideri sono cabina armadio, bagno in camera e – curiosità! – il servizio di portineria per ritirare la corrispondenza. Nessuna difficoltà nella condivisione di appartamenti misti, che però è preferibile abbiano almeno due bagni, uno riservato ai ragazzi e uno alle ragazze.
Sul totale degli inquilini che si sono affidati a DoveVivo per la scelta dell’appartamento, le donne rappresentano il 44%, in media hanno 24 anni, sono per la maggior parte studentesse (65%) e vengono soprattutto dal sud, dalla Puglia (15%) e dalla Sicilia (12%) in particolare.
“Siamo cresciuti velocemente perché abbiamo colto un cambiamento in atto nella società – spiega l’Amministratore Delegato Valerio Fonseca –. Viviamo tempi liquidi: i nostri inquilini, quasi equamente distribuiti tra studenti e lavoratori, sono millennials che non solo per motivi di natura economica cercano soluzioni pronte flessibili. Fanno fatica a pensarsi stabilmente in un posto, pronti a cogliere ogni nuova opportunità, ma al tempo stesso in cerca di un alloggio che nel periodo che li accoglierà possano sentire davvero casa. Una sorta di casa taxi, per usare una felice espressione coniata da Nomisma, con servizi e senza problemi”.
Prossimi obiettivi dell’azienda sono crescere nelle piazze già presidiate, espandersi in altre città e lavorare non solo con i privati, ma anche con fondi e investitori istituzionali, ai quali la società è in grado di garantire alti rendimenti e una gestione sicura.
“Smart&student-housing – continua il Presidente William Maggio – sono oggi asset interessanti anche per i grandi investitori, alla ricerca di operazioni sicure, con un alto rendimento. Su questo puntiamo per continuare a crescere, oltre che sull’apertura in nuove piazze e sulla fiducia crescente che i proprietari ripongono in noi. Il 96% dei proprietari dei nostri appartamenti si dichiara pienamente soddisfatto della propria scelta, non solo sollevato dalle incombenze legate alla gestione degli inquilini, ma anche per le migliorie apportate all’appartamento, che accresce il proprio valore di mercato”.