[A cura di: Arera] Da luglio 2018, a seguito di mancata o insoddisfacente risposta al reclamo da parte del gestore, anche gli utenti del settore idrico possono avvalersi del servizio conciliazione on line dell’Autorità per risolvere le problematiche relative alla fornitura. Dopo la previsione del bonus sociale e l’applicazione dei nuovi standard di qualità tecnica, l’Authority sta estendendo gradualmente al settore idrico le tutele già vigenti nell’ambito energetico e con la delibera 55/2018/E/idr introduce, appunto, anche il servizio conciliazione, già operativo nel settore elettrico e del gas.
Se l’utente, dopo aver inviato un reclamo al proprio gestore per risolvere un problema riguardante la fornitura dell’acqua, non ha ricevuto risposta o non è soddisfatto di essa potrà scegliere tra diverse alternative:
In questa fase transitoria, l’utente potrà comunque rivolgersi direttamente anche alla giustizia ordinaria, non essendo ancora obbligatorio il tentativo di conciliazione come per i settori dell’elettricità e del gas.
Dal servizio conciliazione restano escluse le tematiche relative alla qualità dell’acqua, legate al bonus idrico e quelle non previste dal Testo Integrato sulla Conciliazione (TICO), come le questioni tributarie o fiscali. ù
Dal 1° luglio 2018, inoltre, lo Sportello per il consumatore Energia e Ambiente ha ampliato le proprie competenze anche alla gestione delle richieste di informazioni e delle segnalazioni degli utenti del settore rifiuti, anche differenziati, urbani e assimilati, esclusivamente legate alle attribuzioni di legge conferite all’Autorità.