[A cura di: Naca – National Association Condominium Administrator] Alto rischio sismico e dissesto idrogeologico sono problemi con cui la Campania si confronta da sempre, talvolta con risvolti tragici; in questo panorama la prevenzione ed il monitoraggio costante delle strutture dei fabbricati sono essenziali per prevenire crolli disastrosi.
È anche questa la mission di Naca, che con il progetto “Riqualifichiamo Insieme Tour” (che lo scorso 19 ottobre ha fatto tappa a Gragnano (NA)) ha inteso creare un focus sui problemi della riqualificazione edilizia ma sopratutto sulle possibili soluzioni. Al tour Naca ha inoltre deciso di affiancare la partecipazione all’iniziativa “Diamoci una scossa” – promosso dalla Fondazione Inarcassa, dal Consiglio nazionale degli Ingegneri e dal Consiglio nazionale degli Architetti – che prevede l’offerta di visite tecniche informative da parte di tecnici professionisti senza alcun onere per i richiedenti e durante le quali viene fornita una valutazione sommaria dello stato di sicurezza delle abitazioni.
“Abbiamo accolto con piacere l’invito a partecipare al progetto poiché la presenza sul territorio è una parte fondamentale del nostro lavoro – ricorda Sabrina Apuzzo, presidente Naca –. La prima partecipazione in occasione della giornata nazionale della prevenzione sismica è stata un vero successo. Moltissimi cittadini si sono rivolti ai nostri gazebo usufruendo delle consulenze gratuite offerte dai nostri professionisti, e speriamo che lo stesso successo si possa ripetere per nei prossimi mesi”.
La partecipazione al progetto, le modalità, gli appuntamenti e i vantaggi ottenibili tramite i finanziamenti statali per la messa in sicurezza degli immobili saranno approfonditi nel dettaglio in occasione del terzo appuntamento del Riqualifichiamo Insieme Tour il 19 marzo alla Biblioteca Comunale di Gragnano, che vedrà tra gli ospiti anche l’arch. Antonio Cerbone, responsabile del progetto “Diamoci una Scossa” per l’Ordine degli Architetti.
Intanto, sempre Naca è particolarmente attiva anche sul versante della formazione degli amministratori di condominio, anche partendo dal presupposto che, stando a recenti statistiche, la quasi totalità degli italiani vive appunto in condominio, il che costituisce un caso quasi unico in Europa. Proprio l’alta percentuale di condomini presenti su territorio nazionale ha fatto sì che la figura dell’amministratore di condomino sia diventata sempre più richiesta, costituendo così uno sbocco occupazionale importante. All’aumento della domanda è corrisposto un aumento della professionalizzazione necessaria, sopratutto per qual che riguarda la disciplina condominiale e gli istituti giuridici relativi. Di qui i percorsi formativi curati da Naca.
“Nel tempo abbiamo imparato quanto sia fondamentale offrire una preparazione adeguata sopratutto sul piano tecnico-pratico dello svolgimento delle procedure e dell’allestimento delle pratiche – sottolinea ancora Sabrina Apuzzo -. Se come associazione ci impegniamo in prima linea a fornire una formazione di qualità, non ho alcun dubbio che molti giovani potranno trovare occupazione in questa fetta di mercato che si fa sempre più ampia”.