[A cura di: consiglionazionaleingegneri.it] La variazione catastale è una documentazione ufficiale, compilata e convalidata con la firma di un tecnico incaricato con regolare iscrizione all’albo, con cui avviene una comunicazione all’Agenzia del Catasto delle modifiche effettuate sugli immobili, rispetto alla progettazione originale.
Il servizio di variazioni catastali comprende: il sopralluogo della costruzione, i controlli delle dimensioni, l’esecuzione dei disegni informatici, la preparazione e il trasferimento per via telematica utilizzando un procedimento denominato DOCFA.
Bisogna effettuare la variazione catastale nel caso di trasformazioni di un immobile che lo rendono differente dalla progettazione precedentemente depositata al Catasto, come ad esempio quando si effettua una ristrutturazione della casa. In tal caso, la legge obbliga il proprietario dell’immobile a effettuare una variazione catastale entro un mese dal termine dell’esecuzione delle opere. Nel caso di violazione delle norme, potrebbe essere oggetto di una sanzione.
Alcuni esempi di variazioni catastali:
La variazione catastale viene fatta da un professionista che, dopo aver eseguito i rilievi sull’immobile, avvierà una pratica con il procedimento DOCFA, inviando i dati catastali aggiornati presso i centri autorizzati. I proprietari degli immobili dovranno esibire la carta d’identità, i dati relativi alla provenienza e alla proprietà, i permessi edilizi comunali per i lavori svolti.
I tempi per l’ottenimento della variazione catastale sono abbastanza brevi: dopo la consegna della documentazione necessaria, l’ufficio incaricato protocolla il procedimento entro poco tempo.