[A cura di: Assoedilizia] L’analisi dei dati statistici riferiti alla situazione del Distretto della Corte di Appello di Milano (che comprende i Tribunali di Milano, Busto Arsizio, Como, Lecco, Lodi, Monza, Pavia, Sondrio, Varese) evidenziano, dopo la sensibile riduzione degli scorsi anni, una certa stabilità nelle sopravvenienze delle esecuzioni immobiliari, ancorché tendenti a una lieve flessione.
Dopo il picco degli anni 2013/2014 (le statistiche tengono conto degli ultimi sei mesi dell’anno precedente e dei primi sei mesi dell’anno successivo) con quasi 12.000 casi, le esecuzioni immobiliari sopravvenute sono poco più di 8.000. Le procedure esecutive immobiliari pendenti al 30 giugno 2018 erano 17.088 (contro le 18.573 dell’anno precedente); le sopravvenienze si dimostrano in progressiva flessione mentre l’andamento delle definizioni, sempre lievemente inferiori alle sopravvenienze, sembra da ultimo avere invertito tale tendenza (nel 2016 erano 2.435, 2.350 a metà dello scorso anno). Da notare che è aperto un tavolo di lavoro con gli Ordini professionali, la Prefettura e gli Amministratori locali diretto, in estrema sintesi, a coordinare gli interventi di tutte le istituzioni coinvolte nello sgombero degli immobili pignorati al fine di rilevare eventuali situazioni di disagio e di ottenere il rilascio spontaneo del bene.
Quanto ai procedimenti sommari di convalida di licenza e di sfratto, le statistiche disponibili riportano i dati dei procedimenti definiti (manca il dato delle sopravvenienze). I procedimenti sono stati 5.308 a fronte dei 4.722 dell’anno precedente.
Queste le esecuzioni immobiliari nei Tribunali del Distretto (i raffronti si riferiscono all’anno precedente):