[A cura di: Cna installazione impianti] Cna nazionale, insieme a tutte le articolazioni territoriali, a cominciare da CNA Nordest, si farà promotrice della diffusione del nuovo concetto emerso della Fiera Klimahouse di Bolzano, riferimento internazionale per i risanamenti energetici, ovvero “Costruire bene per vivere meglio”. In particolare, la Cna nazionale farà pressing sul governo affinché gli incentivi per le ristrutturazioni ed i risanamenti energetici degli edifici diventino strutturali almeno nell’arco di un triennio e si metta in piedi, a livello nazionale o in ogni singola regione, il meccanismo del credito d’imposta, sul modello dell’anticipo del bonus fiscale sperimentato con successo dalla Provincia di Bolzano, per dare in mano ai cittadini i soldi necessari agli interventi e al contempo garantire pagamenti tempestivi alle imprese. Le stesse aziende artigiane, oltre a seguire percorsi di formazione qualificata sulle costruzioni a basso impatto energetico, saranno ambasciatrici con i cittadini del “Costruire bene per vivere meglio”. La CNA del Nordest, nelle sue articolazioni di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, farà da apripista.
Daniele Vaccarino, presidente della CNA nazionale, ha illustrato l’impegno dell’associazione su questo fronte: “Il nostro obiettivo è consegnare alle future generazioni un mondo migliore rispetto a quello che abbiamo ricevuto. Dobbiamo puntare su due fattori: il primo è la formazione specialistica delle imprese nella costruzione e nel risanamento degli edifici a basso impatto energetico; il secondo è far capire ai cittadini che, quando si investe denaro in una casa, occorre spendere qualcosa in più subito per avere risparmi futuri e qualità di abitare maggiore. Gli artigiani sono i promotori ideali di questo concetto e accettano il ruolo di ambasciatori del concetto diffuso dalla Fiera Klimahouse. Tutto il progetto, però, non sta in piedi senza incentivi. Ci proveremo anche con il governo attuale, come abbiamo fatto con quelli passati, affinché gli incentivi per ristrutturazioni e risanamenti siano strutturali almeno per un triennio, il che consentirebbe alle aziende di investire in formazione e assunzione di personale e ai cittadini di programmare gli interventi senza rischiare di perdere le finestre temporali capestro che, ogni anno, vengono inserite in extremis e su nostra pressione nella Legge di bilancio dello Stato. Il modello dell’anticipo del bonus fiscale adottato a Bolzano – commenta ancora Vaccarino – deve essere fatto proprio dal governo e da tutte le regioni, magari sotto forma di credito d’imposta, attraverso le banche che anticipino le somme ai cittadini per poi riavere il credito vantato nell’arco di dieci anni. Solo così i cittadini avranno i soldi in tasca e potranno investire senza timori e le aziende potranno essere pagate senza ritardi”.
L’occasione per definire la partnership tra Fiera Bolzano e CNA è stata la visita dello scorso 25 gennaio da parte della delegazione di CNA Nordest alla Fiera Klimahouse. Quindi, nel corso di una conferenza stampa, sono stati illustrati i dettagli della collaborazione.
“Klimahouse, proprio a partire dall’edizione di quest’anno – ha spiegato Armin Hilpold, presidente di Fiera Bolzano – ha lanciato il nuovo messaggio “Costruire bene per vivere meglio”, con l’obiettivo di sensibilizzare sempre di più i cittadini sulla costruzione e sui risanamenti degli edifici affinché abbiamo un limitato consumo energetico. Gli artigiani saranno ambasciatori per diffondere questo messaggio, in quanto professionalmente qualificati e quindi persone di fiducia di chi deve costruire o risanare la propria abitazione. In Italia l’80% del patrimonio immobiliare deve essere riqualificato energeticamente. Partiamo con un’iniziativa forte nel Triveneto, ma chiediamo a CNA di essere nostro partner in tutta Italia”.
Claudio Corrarati, presidente di Cna Trentino Alto Adige, ha fatto presente che “nel 2018 su 650 nuove aziende artigiane iscritte alla Camera di Commercio di Bolzano, il 56% è legato al mondo delle costruzioni. Merito della proposta di CNA, fatta propria dalla Provincia alcuni anni addietro, di istituire l’anticipo del bonus fiscale nazionale, dando in mano subito, ai cittadini che devono ristrutturare casa, i soldi con cui pagare le imprese, per poi restituirli alla Provincia nei dieci anni previsti dall’agevolazione fiscale. Una best practice che vogliamo esportare in tutte le regioni italiane, coinvolgendo le banche in appositi accordi territoriali. Dovremo lavorare molto sulla sensibilizzazione: un recente sondaggio rivela che l’80% dei cittadini ritiene importante il risparmio energetico, ma solo il 10% attua misure concrete in tal senso. Un passo virtuoso potrà essere compiuto dagli enti pubblici, in particolare i Comuni, prevedendo sgravi fiscali sugli immobili virtuosi, ovvero costruiti o risanati secondo i parametri CasaClima”.
Alessandro Conte, presidente di Cna Veneto, ha fornito alcune cifre: “La nostra regione ha il maggior consumo di suolo in Italia, inferiore solo alla Lombardia. Il 70% dell’edilizia ormai è riconducibile alle ristrutturazioni e ai risanamenti energetici. Il 52% del patrimonio immobiliare è stato costruito tra il 1945 e il 1981, quindi ha standard qualitativi bassi ed elevato consumo energetico. Oltre 45.000 edifici sono inutilizzati. Ben 250.000 abitazioni sono in mediocre o pessimo stato di conservazione. Possiamo mettere in moto lavori per miliardi di euro, a vantaggio delle piccole e medie imprese artigiane, ma anche a vantaggio della collettività e dell’ambiente. Ci stiamo battendo affinché gli incentivi pubblici vengano strutturati sul lungo periodo, consentendo a cittadini e imprese di programmare. Il Piano Casa del Veneto, che dal 2009 ad oggi ha comportato oltre 100.000 istanze e 4 miliardi di euro di investimenti, da aprile di quest’anno diventerà strutturale. È un passo importante, che vogliamo affrontare come Cna Nordest investendo nella ristrutturazione degli immobili chiavi in mano attraverso la società Esco (Energy service company) e nella formazione specifica delle nostre imprese attraverso Ecipa Nordest, in modo che le aziende del Triveneto abbiano adeguata formazione e qualificazione e parlino linguaggi condivisi”.
Nello Coppeto, presidente della Cna Friuli Venezia Giulia, ha aggiunto: “La nostra missione è diffondere la tecnica innovativa di costruzione e ristrutturazione degli edifici e possiamo farlo in quanto partner dell’Agenzia per l’energia Ape Friuli Venezia Giulia, che è a sua volta partner dell’Agenzia CasaClima di Bolzano. Siamo pronti a cogliere questa sfida, basata su valori, tecnica, innovazione, qualificazione, puntando sui punti di forza dei nostri artigiani: capacità, affidabilità, know-how. Sono questi punti di forza che ci consentiranno di sensibilizzare di più i cittadini”.
Sempre nell’ambito di Klimahouse, la delegazione di Cna Nordest ha anche effettuato un Enertour, visitando alcuni edifici a Bolzano risanati nell’ambito del progetto Sinfonia, co-finanziato dall’Unione Europea, di cui Bolzano, con Innsbruck, città pilota e che prevede il risanamento e l’efficientamento energetico di edifici di edilizia sociale allo scopo di contenere i consumi energetici e migliorare il comfort abitativo.