Nessuna novità sul versante dei canoni di abbonamento speciale dovuti da chi detiene apparecchi radioriceventi o televisivi fuori dall’ambito familiare, e apparecchi radiofonici o televisivi in cinema, teatri e locali assimilati. Anche per questa annualità, infatti, gli importi da erogare rimangono uguali a quelli fissati nelle Tabelle 3 e 4 allegate al Dm 29 dicembre 2014. A stabilirlo è stato il Ministero per lo Sviluppo economico, con il decreto 28 dicembre 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 29 dello scorso 4 febbraio 2019.
In particolare, per le strutture ricettive che detengono apparecchi tv, l’importo da pagare varia sempre da 195,87 a 6.528,27 euro, in base alle stelle e al numero delle stanze. Per la detenzione, fuori dall’ambito familiare, di soli apparecchi radiofonici il canone di abbonamento annuo è invece di 28,79 euro. Cinema, teatri, discoteche, versano da 243,51 a 315,97 euro come canone base a seconda della categoria, a cui si aggiunge una maggiorazione per posto e un canone supplementare a seconda degli incassi.
Si ricorda, infine, che tutti gli importi sono da considerare al netto delle tasse di concessione governativa o comunale e dell’Iva.