Un elemento di raccordo tra il mondo della proprietà immobiliare e i centri decisionali del Paese. Questo mira ad essere la neonata Consulta interparlamentare di Federproprietà.
Con questa iniziativa, infatti, l’a federazione intende gettare un ponte tra istituzioni quali Senato della Repubblica e Camera dei Deputati, e la vasta platea dei proprietari di immobili, “a difesa della proprietà”, soprattutto quella piccola, diffusa tra l’80% degli italiani.
Attraverso i componenti di questa Consulta, che rappresenta tutti i partiti presenti nelle due Camere, Federproprietà, assieme al Coordinamento unitario dei proprietari immobiliari (composto da Coordinamento dei proprietari immobiliari (Arpe-Federproprietà, Confappi, Uppi, Movimento Per Difesa Della Casa), intende collaborare al fine di elaborare un progetto di edilizia sociale per le fasce deboli e, nello stesso tempo, “difendere i proprietari di casa dall’eccessiva e insostenibile tassazione: una sfida tanto più ambiziosa quanto complessa”.
Come sottolinea Federproprietà, alla Consulta hanno già aderito: Sen. Maurizio Gasparri, Sen. Alberto Balboni, Sen. Claudio Barbaro, On. Galeazzo Bignami, Sen. Anna Cinzia Bonfrisco, On. Vincenzo Fasano, On. Stefano Fassina, On. Carlo Fidanza, Sen. Elio Lannutti, Sen. Mauro Maria Marino, Sen. Claudio Moscardelli, On. Alessandro Pagano, Sen. Gaetano Quagliariello, On. Marco Silvestroni, On. Paolo Tracassini, Sen. Achille Totaro.