[A cura di: FiscoOggi – Agenzia delle Entrate] Con il provvedimento dello scorso 19 marzo 2019 è stata approvata la nuova versione del modello RLI per la “Richiesta di registrazione e adempimenti successivi – contratti di locazione e affitto di immobili” e delle relative istruzioni. Con l’occasione, è arrivato il via libera anche alle rinnovate specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati.
L’RLI consente di registrare i contratti di locazione e affitto di immobili e di comunicare eventuali proroghe, cessioni, risoluzioni e subentri, nonché di esercitare o revocare l’opzione per il regime della cedolare secca. Opzione, e questa è una novità, possibile da quest’anno anche per i contratti relativi a unità immobiliari commerciali di categoria catastale C/1 e relative pertinenze (articolo 1, comma 59, legge 145/2018).
È utilizzato, inoltre, per:
Il nuovo modello sostituisce quello approvato con il provvedimento del 15 giugno 2017 e può essere utilizzato dal 20 marzo 2019. Tuttavia, fino al prossimo 19 maggio saranno accettati sia il nuovo sia il vecchio modello; dal 20 maggio in poi, invece, si potrà utilizzare soltanto la nuova versione del modello.
Si ricorda che l’RLI va presentato in via telematica, direttamente o tramite gli intermediari autorizzati. Inoltre, chi non è obbligato alla registrazione telematica dei contratti di locazione può presentare il modello anche presso un ufficio dell’Agenzia delle entrate.