Le vacanze estive si avvicinano ormai ad ampie falcate. Quale migliore occasione, dunque, per fare il punto sull’immobiliare turistico? Proprio a questo segmento del real estate è dedicato l’approfondimento effettuato dal gruppo Tecnocasa, che ha analizzato le compravendite aventi ad oggetto la casa vacanza intermediate nel secondo semestre del 2018, tracciando il profilo dell’acquirente tipo e il taglio preferito.
La tipologia preferita da chi acquista una casa vacanza è il trilocale con il 34,8% delle compravendite, seguita dai bilocali con il 26,3% delle scelte e dalle tipologie indipendenti e semindipendenti che compongono il 24,9% delle transazioni. Rispetto al secondo semestre del 2017, si registra un lieve calo della percentuale di soluzioni indipendenti e semindipendenti ed un leggero aumento della percentuale di bilocali. Questo risultato è spiegabile con il fatto che, anche nelle località turistiche, sono in aumento coloro che acquistano per mettere a reddito visto l’appeal turistico di tante località italiane. Con questa finalità il bilocale si presta maggiormente perché richiede capitali più contenuti e una maggiore facilità di gestione.
Ad acquistare la casa vacanza sono soprattutto persone d’età compresa tra 45 e 54 anni (32,5%), a seguire chi ha tra 55 e 64 anni (27,0%) e tra 35 e 44 anni (18,3%). Un dato che non meraviglia quello che vede il 59,5% degli acquisti di casa vacanza realizzati da over 45: proprio in questa età si ha una maggiore solidità economica che consente l’acquisto della casa “aggiuntiva” così come nella fascia di età più alta si concentrano anche i pensionati che acquistano la casa vacanza che utilizzano per buona parte dell’anno (meglio se al mare o comunque in località con un clima mite in inverno).
A comprare sono soprattutto coppie (50,4%) e famiglie (36,7%), mentre è bassa la percentuale di acquisti da parte di single (12,9%).
Altro dato interessante: il 7,8% degli acquisti è stato effettuato da soggetti in pensione. Un anno fa (secondo semestre 2017) la percentuale era sostanzialmente uguale e si attestava al 7,9%, mentre due anni fa (secondo semestre 2016) la percentuale di acquisti da parte di pensionati era più alta e si attestava all’8,7%.
I pensionati nel 64,0% dei casi hanno comprato l’abitazione principale, nel 25,3% dei casi hanno comprato per investimento ed infine il 10,7% degli acquisti ha riguardato la casa vacanza. Rispetto ad un anno fa aumenta la percentuale di acquisti di casa vacanza (+1,9%), mentre la componente di acquisti per investimento è in lieve ribasso (-1,4%). La casa vacanza è un acquisto presente nelle fasce più alte di età dal momento che spesso gli anziani si trasferiscono in località turistiche, specialmente al mare.
Restando su questo target di acquirenti si è constatato che solo il 13,1% degli acquisti è stato effettuato con l’ausilio di un mutuo, mentre l’86,9% della compravendite è avvenuto senza l’intervento da parte di istituti di credito.
Le compravendite dei pensionati si sono concentrate maggiormente sui trilocali (37,1%), seguiti dai bilocali (30,2%) e dai quattro locali (14,1%); ville, villette, rustici, case indipendenti e semindipendenti compongono insieme il 12,6% degli acquisti.
Il 68,8% dei pensionati che ha acquistato attraverso le agenzie Tecnocasa è una coppia oppure una coppia con figli, il 16,8% è single, il 12,5% è vedovo e l’1,9% è separato/divorziato.
Infine, spostando l’attenzione sui venditori risulta che il 27,3% di coloro che hanno venduto casa è un soggetto in pensione. Il 52,2% dei pensionati ha venduto per reperire liquidità, il 36,1% per migliorare la qualità abitativa e l’11,7% per trasferirsi.