Dalle bollette non si scappa: quello che si può fare, d’altra parte, è massimizzare il risparmio, scegliendo l’offerta di fornitura luce e gas più vantaggiosa. Una scelta, evidentemente, non banale, visto l’alto numero di operatori presenti sul mercato e le tante formule proposte dai diversi gestori: una ricchezza di offerte che, in alcuni casi, può disorientare il consumatore, data la difficoltà di destreggiarsi tra le singole condizioni contrattuali. Per trovare l’offerta più adatta alle proprie esigenze, a volte, serve una certa dose di pazienza. Esiste un metodo facile per ovviare al problema: affidarsi ai comparatori on line, uno strumento sempre più irrinunciabile per chi punta al risparmio.
Analizziamo, ad esempio, il caso della fornitura elettrica. In questo ambito la concorrenza tra i gestori è molto agguerrita e, di conseguenza, anche il ventaglio di formule a disposizione. Per farsi un’idea delle promozioni più interessanti è possibile consultare i siti specializzati nel confronto tariffe e, in questo modo, accedere a un prospetto aggiornato delle offerte attive.
Sei insoddisfatto del tuo gestore e temi di sostenere costi troppo elevati rispetto alla concorrenza? Confronta le tariffe luce e risparmia su ComparaSemplice.it: ti basterà fornire i dati essenziali per avere un responso immediato sulla convenienza della tua bolletta e, nel caso non superi il test, valutare le migliori alternative.
I comparatori on line sono uno strumento sempre più gettonato: non solo perché le offerte luce e gas si moltiplicano di giorno in giorno, ma anche perché non sempre sono di immediata comprensione. Quali sono, dunque, le considerazioni da fare per cambiare gestore e tagliare i costi? Com’è evidente, il prezzo al kWh non è l’unico fattore da considerare. Quest’ultimo, infatti, incide solo in parte sulla bolletta, intorno al 30-45%. Nel mercato libero il prezzo al kWh viene stabilito dal singolo gestore e proprio su questo fattore si gioca la concorrenza tra i diversi operatori. Caso diverso, quello del regime di maggiore tutela, dove il prezzo viene definito dall’Autorità per l’energia con cadenza trimestrale. Chi decide di optare per il mercato libero, inoltre, può usufruire di offerte in linea con i prezzi del mercato libero, caratterizzate da particolari sconti che garantiscono una maggiore convenienza.
Al di là della spesa per la materia prima energia, quali sono gli altri costi presenti in bolletta? Nel dettaglio si tratta dei costi di gestione e trasporto contatore, degli oneri di sistema e delle imposte: tutte queste voci devono risultare allineate tra i vari fornitori perché stabilite dall’Autorità stessa.
Una considerazione fondamentale, poi, riguarda la quota di prezzo bloccato e la quota di prezzo variabile presente nella tariffa luce mensile. Quest’ultima, infatti, può incidere in modo diverso sui costi in bolletta perché essere riferita alla sola componente energia o includere altre voci. Le offerte a prezzo bloccato, inoltre, possono avere una validità più o meno limitata nel tempo, ad esempio per 12 mesi o due anni. Trascorso questo periodo, le condizioni contrattuali possono variare e, di conseguenza, va considerata l’eventualità di sostenere un costo più elevato.
A tal proposito, qual è la differenza tra prezzo fisso e prezzo variabile per i contratti luce? Nel primo caso l’unica variazione riguarda il tipo di consumo (monorario o biorario), nel secondo il prezzo è influenzato anche dalle fluttuazioni del mercato. Nel caso dei contratti nel regime di maggiore tutela, il prezzo è indicizzato ogni 3 mesi in base all’andamento del mercato.
Prima di sottoscrivere un’offerta on line è necessario avere presenti tutte queste variabili. I comparatori on line facilitano di molto il compito, non solo per il vantaggio di attingere facilmente ai dati utili al confronto, ma anche per il servizio di consulenza personalizzata offerto agli utenti.