Nei giorni scorsi è stato siglato a Udine, presso la Camera di Commercio di Udine e Pordenone, tra Notai, Geometri, Ingegneri e associazioni di Agenti Immobiliari e Consumatori un protocollo di intesa per la redazione di una Relazione Tecnica Integrata diretta a certificare la regolarità edilizia e catastale dei fabbricati, a tutela dei cittadini nelle compravendite immobiliari.
L’intesa è volta a sensibilizzare le parti sulla opportunità di commissionare ad un professionista dotato delle necessarie competenze tecniche, sin dalla fase preliminare all’immissione dell’immobile sul mercato, una relazione tecnica integrata di conformità dalla quale risulti oltre all’esatta descrizione degli immobili, la loro conformità ai provvedimenti edilizi legittimanti ed agli atti del catasto, il tutto a supporto dell’attività del notaio ed a garanzia della regolarità e della sicurezza delle transazioni.
Il protocollo di intesa è stato siglato, alla presenza dell’Assessore regionale a Finanze e Patrimonio, Barbara Zilli, e dell’Assessore all’Edilizia del Comune di Udine, Alessandro Ciani, dal presidente del Consiglio Notarile di Udine dr. Guido Spanò di San Giuliano, dal presidente del Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Udine geom. Lucio Barbiero, dal presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Udine, Ing. Stefano Guatti, dal presidente del Collegio Regionale Fiaip, Leonardo Piccoli, dal presidente della Fimaa Confcommercio Udine, Lino Domini e dalla presidente dei Consumatori Attivi avv.to Barbara Puschiasis.
Da parte degli intervenuti è stata segnalata l’importanza della partecipazione al Protocollo dell’Associazioni Consumatori Attivi, molto presente sul territorio, che ha riconosciuto l’importanza ed anche la valenza sociale dell’iniziativa che, incrementando gli standards di sicurezza delle transazioni, è diretta tutelare i venditori dalla responsabilità per dichiarazioni poco attente e gli acquirenti dall’acquisto di immobili non pienamente conformi ai provvedimenti edilizi. Si vengono così a scongiurare i costi e le lungaggini di una eventuale successiva sanatoria e, nei casi più gravi, gli inevitabili strascichi giudiziari.
“Il notaio è in grado di assicurare un trasferimento assolutamente sicuro sotto il profilo della legittimazione a disporre del venditore, della libertà da ipoteche ed altri gravami pregiudizievoli e della commerciabilità – chiarisce Guido Spanò di San Giuliano -. La Relazione tecnica integrata di conformità edilizia e catastale garantirà altrettanta sicurezza sotto il profilo dell’esame tecnico sulla regolarità edilizia, sull’agibilità e sulla conformità catastale. È bene precisare che, seppur consigliata e molto opportuna, si tratta di una documentazione allo stato facoltativa e la sua mancanza non preclude la stipula. Non sfugge tuttavia – conclude il presidente dei notai di Udine – che la disamina tecnica degli atti catastali e delle pratiche edilizie e l’esecuzione, anche sul posto, delle necessarie verifiche da parte di un professionista dotato di competenze tecniche, consente al venditore di rendere con maggiore serenità e cognizione di causa le dichiarazioni, sovente di rilevanza penale, che la legge gli impone di fare in atto, e attinenti la corrispondenza dello stato di fatto dell’immobile agli atti catastali, edilizi ed urbanistici”.