L’avvocato Gabriele Bruyère è stato nuovamente eletto, per acclamazione, Presidente Nazionale dell’UPPI dal Congresso dell’Associazione sindacale svoltosi a Torino nei giorni 22 e 23 novembre 2019.
Assieme al Presidente Nazionale il Congresso ha confermato, sempre per acclamazione, tutti componenti della Direzione Nazionale uscente e delle Commissioni Giuridica, Urbanistica e Fiscale, con alcune new entry.
«Sono molto onorato – ha dichiarato Bruyère subito dopo la sua conferma nella massima carica nazionale – della fiducia accordatami e di questo incarico che mi è stato nuovamente affidato e che affronto con rinnovato entusiasmo per la continuazione dell’opera e del lavoro svolto fino ad oggi nel quale mi hanno sempre affiancato il Segretario Generale Avv. Fabio Pucci e tutta la Direzione Nazionale. Il programma futuro deve proseguire sulla strada che è stata tracciata molto bene durante il precedente mandato. L’Uppi è l’unica associazione sindacale di proprietari immobiliari a carattere nazionale riconosciuta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a sensi della Legge 311/73. È una grande associazione che tutela ed affianca i cittadini in tutte le problematiche relative alla casa, che è un diritto costituzionalmente garantito e che deve restare tale. In questo grave momento nel quale l’Italia attraversa, forse uno dei periodi più difficili della sua storia recente, si pone alle autorità del Paese e all’intera società italiana il compito urgente dell’uscita dalla difficile situazione economica che ingenera instabilità ed insicurezza. Il cosiddetto bene rifugio casa è oggi più che mai fonte di perplessità e problematiche di diversa natura anche e soprattutto economica e fiscale, ma deve ritornare ad essere un volano per l’Italia ed a tal fine il mercato immobiliare deve riappropriarsi del suo ruolo assolutamente per una necessaria ripresa economica. Si devono inoltre ricercare percorsi innovativi per favorire la tutela dei piccoli proprietari i quali con estremi sacrifici sono riusciti ad acquistare un immobile quale prima casa ovvero ad investire in esso i risparmi di una vita. Occorrerà quindi che lo Stato presti maggiore attenzione alle problematiche relative alla casa, con particolare riferimento ai temi della locazione, del condominio, della sicurezza, della tutela dell’abitare e dell’ambiente. A tale proposito – aggiunge ancora il rieletto presidente – l’UPPI proporrà momenti di incontro formativo per i piccoli proprietari al fine di prepararli ad essere locatori ma anche condòmini rispettosi delle leggi e normative vigenti e, nel contempo, risoluti nella difesa e nel rispetto dei propri diritti. E credo che queste tematiche siano condivise anche dalle associazioni e sindacati degli inquilini.
La precedente Direzione Nazionale – prosegue Bruyère – aveva già dato corso ad uno studio per un disegno di legge di semplice correzione di alcune lacune ed incongruenze che si sono riscontrate nella legge sul condominio, onde rispondere alle reali necessità ed esigenze dei condomini e dell’amministratore del condominio nel tentativo di ridurre le liti ed il contenzioso giuridico. Ci affiancheranno sicuramente per il raggiungimento di tali obiettivi l’Anaci, che da sempre tutela la categoria degli amministratori italiani, e la Federproprietà con la quale ci stiamo battendo per l’applicazione della normativa dei contratti concordati anche all’uso diverso dall’abitazione, per l’estensione della cedolare secca al 10% a tutti i comuni italiani e comunque ai comuni calamitati (oggi in pratica tutta l’Italia purtroppo) sia per l’uso abitazione sia per l’uso diverso per la indispensabile rivisitazione della locazione dei locali ad uso commerciale ed artigianali quanto meno per i prossimi tre anni. In tal modo riuscirò a portare alle istituzioni i nostri punti di vista, le nostre critiche e le nostre proposte per la proprietà immobiliare che sono e sono sempre state serie, pertinenti e competenti, e che tali ci sono state riconosciute.
L’impegno – conclude l’Avv. Bruyère – sarà pertanto quello di continuare a lavorare anche a fianco delle Autorità con serietà e dedizione: critici, anche aspramente, quando sarà necessario, ma promotori di appropriate soluzioni ed iniziative quando dovessero insorgere problematiche di qualsiasi genere per la istituzionale tutela della proprietà immobiliare e dei piccoli proprietari».