[A cura di: Sunia – Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari – www.sunia.it] Il Consiglio Comunale di Milano approva le modifiche alla Delibera di Giunta riguardante il Piano Annuale dei Servizi Abitativi previsti dalla L.R. n. 16/2016.
La Delibera è immediatamente operativa e prevede complessivamente un’importante offerta di alloggi popolari del Comune e dell’Aler – pari a 2.750 appartamenti, di cui 2.500 per i Servizi Abitativi Pubblici e 250 per i Servizi Abitativi Transitori.
L’aumento dell’offerta abitativa è frutto dei piani di recupero degli alloggi sfitti previsti fino al 2021, ma è del tutto assente nella Delibera ogni tipo di intervento riguardante la nuova edificazione di alloggi pubblici, a causa della grave sottovalutazione del fabbisogno abitativo di case popolari nei Piani Urbanistici e di Governo del Territorio.
A seguito delle richieste dei Sindacati Inquilini viene portata al 40% la quota di alloggi destinata alle famiglie più povere, che invece la legge regionale limitava al 20% così come la quota destinata ai Servizi Abitativi Transitori per gli sfrattati e per le famiglie in grave emergenza abitativa viene aumentata di 50 alloggi.
Resta tuttavia, a nostro giudizio, ancora largamente insufficiente la risposta del Comune alle centinaia di famiglie senza casa, le cui domande di emergenza devono essere immediatamente valutate dal Comune. Il continuo aumento degli sfratti (2.845 eseguiti nel 2018) non può essere affrontato con un numero di alloggi addirittura inferiore rispetto a quelli destinati all’emergenza nel 2019.
Il Consiglio Comunale ha anche approvato tre importanti ordini del giorno che impegnano la Giunta:
Riteniamo che sui temi dell’emergenza casa sia necessario ed urgente riprendere un confronto con il Comune, al fine di ottenere risposte trasparenti, tempestive ed efficaci per le famiglie e ottenere la modifica della L.R. n. 16/2016 e le Delibere attuative.