[A cura di: Facile.it – www.facile.it] Sono moltissimi gli italiani che, nel 2019, hanno fatto qualcosa di concreto per l’ambiente; i giovani più idealisti e impegnati in prima linea fuori casa nel diffondere i valori della sostenibilità, gli adulti più concreti e focalizzati nel ridurre, soprattutto in ambito domestico, gli sprechi.
È questa la fotografia emersa dall’indagine realizzata per Facile.it da mUp Research e Norstat che, interrogando un campione rappresentativo della popolazione nazionale, hanno scoperto come, lo scorso anno, siano stati circa 42,5 milioni gli italiani che hanno adottato comportamenti ecosostenibili per ridurre il proprio impatto ambientale. Ma quali sono gli ambiti dove gli italiani sono stati più attenti e quali le differenze generazionali?
La casa è l’ambiente all’interno del quale più italiani hanno adottato comportamenti ecosostenibili nell’ultimo anno.
Massima attenzione, anche per ragioni economiche, agli sprechi; nel 2019 il 73,5% dei rispondenti ha dichiarato di aver ridotto l’uso di acqua, il 68,6% ha consumato meno energia elettrica e il 61,7% ha sprecato meno carta.
Quasi 1 italiano su 2 ha inoltre ridotto la produzione di rifiuti domestici riutilizzando, quando possibile, alimenti o, più in generale, materiali di scarto.
Centrale il tema dell’efficienza energetica nelle abitazioni: sono 16 milioni gli italiani che nel 2019, anche grazie agli incentivi, hanno sostituito un vecchio elettrodomestico con uno nuovo di classe energetica superiore, mentre poco meno, circa 14 milioni, hanno dichiarato di aver effettuato interventi di efficientamento sulla propria abitazione. E poco importa che si tratti di lavori più strutturali, come un cappotto termico o il cambio degli infissi oppure, più semplicemente, dell’installazione di termovalvole, a guadagnarci sono stati non solo l’ambiente… ma anche le tasche degli italiani; solo il sostituire un elettrodomestico di classe B con uno di classe A+ consente di ridurne il costo in bolletta sino al 20%.
Cosa ha spinto così tanti italiani a modificare, almeno in parte, le proprie abitudini e a fare qualcosa di concreto per il pianeta? Diverse le ragioni; l’83% ha dichiarato di aver adottato comportamenti ecosostenibile perché ritiene sia importante contribuire in prima persona alla salvaguardia dell’ambiente, mentre il 56% lo ha fatto per le generazioni future.
Molti, circa 19 milioni di italiani, hanno adottato comportamenti ecosostenibili per ragioni economiche e per risparmiare; motivazione indicata, in particolare, tra i rispondenti con età superiore ai 45 anni.
Determinante per le giovani generazioni, invece, è stato l’esempio di Greta Thunberg; tra i rispondenti con età 18-24 anni, quasi 1 su 4 ha dichiarato di essersi interessato alle tematiche della sostenibilità proprio perché ispirato dalla giovane paladina dell’ambiente.
In netta minoranza, ma ancora molti, circa 1,2 milioni, gli italiani che hanno dichiarato di essere totalmente disinteressati alle tematiche della sostenibilità e che, per questo motivo, nel 2019 non hanno adottato nessun comportamento virtuoso verso il pianeta. Tra le ragioni di questo scetticismo vi è molto spesso una motivazione di natura economica; per il 29,9% costa troppo adottare comportamenti ecosostenibili.