Interventi sugli ascensori in condominio: quale aliquota Iva?
[A cura di: Daniela Gadani, centro studi Anaip – nazionale.anaip.it] In materia degli interventi sugli ascensori, facciamo riferimento alla consulenza giuridica, fornita dall’Agenzia delle Entrate, n. 18/2019, che spiega quali sono le prestazioni assoggettate al 4%, al 10% oppure al 22%.
Le aliquote
Innanzitutto, l’applicazione delle varie aliquote dipende dalla finalità dell’intervento.
Aliquota del 4% su:
- installazione di ascensore che prevede il superamento o l’eliminazione delle barriere architettoniche;
- interventi di modifica solo se finalizzati al miglioramento dell’accessibilità dei disabili non deambulanti (es. inserimento porte automatiche al posto di quelle manuali, allargamento della cabina, miglioramento della fermata etc.) che si devono considerare opere dirette all’eliminazione e all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Aliquota del 10% su:
- manutenzione straordinaria.
Per determinare la base imponibile bisogna far riferimento alla disciplina dei beni di valore significativo. L’Agenzia, nella sua risposta ha richiamato la circolare 15/2018, ricordando che “il bene significativo fornito nell’ambito della prestazione resta soggetto interamente all’aliquota nella misura del 10 per cento se il suo valore non supera la metà di quello dell’intera prestazione. Se, invece, il valore del bene significativo supera tale limite, l’aliquota nella misura del 10 per cento si applica al bene solo fino a concorrenza della differenza tra il valore complessivo dell’intervento di recupero e quello dei beni significativi. Sul valore residuo del bene significativo trova applicazione l’aliquota nella misura ordinaria”.
- esecuzione delle operazioni di verifica di sicurezza richieste dagli enti incaricati dell’espletamento delle verifiche periodiche e straordinarie. Infatti, l’Agenzia, riprende la circolare 71/2000, che chiariva l’applicazione dell’aliquota agevolata (10%) anche “alle prestazioni di manutenzione obbligatoria, previste per gli impianti elevatori e per quelli di riscaldamento, consistenti in verifiche periodiche e nel ripristino della funzionalità, compresa la sostituzione delle parti di ricambio (…) in caso di usura, a fronte delle quali vengono corrisposti canoni annui”. Quindi l’IVA al 10% si applica anche alle verifiche periodiche ordinarie e straordinarie tese alla rimozione delle cause che hanno determinato l’eventuale esito negativo della verifica periodica, poiché rispondono all’esigenza di garantire la piena funzionalità e sicurezza degli impianti.
Aliquota ordinaria 22% su:
- canoni contrattuali che prevedono la garanzia di intervento anche nelle ore festive o notturne, come pure quelli relativi alla concessione in comodato d’uso da parte del manutentore della sim card atta a garantire il collegamento telefonico dei dispositivi di telesoccorso, che non sono riconducibili a prestazioni di manutenzione obbligatoria.