Un vademecum per comprare casa all’asta risparmiando oltre il 30%
[A cura di: Immobiliare.it – www.immobiliare.it] Secondo un recente studio di Sogeea in Italia oggi ci sono quasi 24.000 immobili in vendita all’asta e, insieme all’offerta, anche la domanda risulta in aumento (+29% in un anno secondo l’ultimo Osservatorio di Immobiliare.it).
Sempre più italiani alla ricerca di casa quindi valutano questa formula e Immobiliare.it ha stilato per loro un vademecum per approcciarsi correttamente a una tipologia di acquisto che consente un risparmio medio sul prezzo di oltre il 30% rispetto ai valori di mercato.
Il vademecum per comprare casa all’asta
- Confrontare il prezzo con quello degli annunci tradizionali. Dopo aver letto con attenzione tutti i dettagli dell’annuncio e presa visione delle foto, è consigliabile confrontarlo con altri immobili di pari caratteristiche e nella stessa zona, ma in vendita sul libero mercato. Questo servirà per rendersi conto dell’entità del risparmio che, in alcuni casi, può superare il 40%.
- Capire se si ha modo di seguire il processo da soli o se si ha bisogno di un consulente. Tutti possono partecipare alle aste immobiliari in modo autonomo, ma bisogna mettere in conto un importante impegno con le pratiche e la burocrazia da seguire. Non servono particolari competenze o requisiti ma per le aste telematiche, ad esempio, è essenziale avere un indirizzo PEC per partecipare. In alternativa, è possibile rivolgersi a un consulente.
- Reperire tutta la documentazione. Negli annunci all’asta la documentazione è solitamente molto completa, soprattutto grazie alla presenza della perizia, che contiene una minuziosa valutazione dell’immobile e di tutte le sue caratteristiche. Si potrà quindi consultare la planimetria, visionare i dati catastali, constatare le condizioni di fatto e lo stato di manutenzione, verificare che non ci siano iscrizioni pregiudizievoli, abusi edilizi o debiti verso il condominio.
- Chiedere il mutuo. Non molti sanno che anche per un acquisto all’asta è possibile richiedere un mutuo. In questo caso la banca produce una pre-delibera relativamente alla cifra massima che è disposta a finanziare, che può arrivare a coprire anche il 100% del prezzo di aggiudicazione. Questo garantisce di arrivare all’asta con la garanzia di poter sostenere la spesa.
- Formulare l’offerta. Per formulare la propria offerta è necessario compilare un apposito modulo che ogni tribunale mette a disposizione. Questo serve a identificare sia l’offerente sia il lotto che si vorrebbe acquistare. Per partecipare è indispensabile allegare al modulo un assegno circolare pari al 10% del valore della propria offerta. Questa cifra può essere inclusa successivamente nella somma totale che la banca finanzierà in caso di successo.
- Partecipare all’asta. Per le aste tradizionali tutti i soggetti che hanno avanzato un’offerta devono presentarsi personalmente nel giorno prestabilito per l’aggiudicazione. Ma nel caso in cui si dovesse essere impossibilitati, esiste una speciale procura notarile per delegare qualcuno.
- Entrare in possesso del proprio immobile. Ma cosa succede quando ci si aggiudica l’asta? Entro i termini stabiliti dal tribunale bisogna versare la somma offerta e poi si procederà con l’atto di trasferimento di proprietà dell’immobile. Nel caso in cui questo sia ancora occupato, si produrrà contestualmente l’atto di sgombero.