In queste settimane di emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus, ai decreti emanati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri stanno facendo seguito gli appelli dei rappresentanti delle associazioni di categoria, volti all’osservanza dei precetti normativi ivi contenuti e, più in generale, alla sensibilizzazione delle persone sull’imperativo ben sintetizzato nell’hashtag #iorestoacasa.
Di seguito riportiamo le parole del presidente nazionale di Confabitare Alberto Zanni e del presidente nazionale di Anapic Laura Rizzi.
[A cura di: Alberto Zanni, presidente Confabitare – www.confabitare.it]
«Gentili associati, in considerazione del grave momento che tutti noi stiamo attraversando causa il diffondersi del Coronavirus, che crea un’emergenza sanitaria, mi sento di fare un appello a tutti voi affinché vengano rispettate tutte le norme di prudenza e di igiene previste dalle ordinanze diffuse in questi giorni.
Vi chiedo soprattutto di evitare di uscire e per quanto possibile di stare in casa, di non frequentare luoghi affollati, di rinunciare in questo periodo a frequentare bar, ristoranti, pizzerie e riscoprire così il piacere della propria casa.
Possiamo per un po’ di tempo cambiare le nostre abitudini e riprendere le nostre relazioni sociali quando sarà passato questo periodo di emergenza. Aperitivi e pizze possono aspettare.
Anche nei nostri uffici abbiamo preso tutte le misure di sicurezza necessarie, facendo rispettare le distanze previste con il personale, abbiamo posticipato al mese di aprile le varie consulenze, sono stati annullati tutti gli eventi già in programma, sono state annullate le assemblee di condominio e anche i corsi previsti per gli amministratori di condominio per il DM 140/2014.
Per quanto possibile, e per creare il minor disagio, molte pratiche vengono seguite a mezzo mail e via web. Questo permetterà di contenere la diffusione del virus e quindi il diffondersi del contagio. Pensare non solo alla nostra salute, ma anche a quella degli altri è un grande segno di civiltà.
Ringrazio tutti per la collaborazione e la comprensione che vorrete dimostrare.
[A cura di: Lucia Rizzi, presidente nazionale Anapic – www.anapic.it] «I conducenti delle auto, per recarsi a trovare i parenti e trovandosi in emergenza, potrebbero avere grosse difficoltà a raggiungere le macchinette per il pagamento dei ticket che normalmente si trovano al di là della sosta, trovandosi poi costretti a pagare una multa di 45 euro».
Partendo da questa considerazione, riferita al comune di Milano ma estendibile in tutte le città dotate di parcheggi a pagamento, la presidente dell’Anapic Lucia Rizzi chiede che vengano sospese le multe per il mancato pagamento della sosta e la deroga ai 5 giorni per il pagamento agevolato e ridotto di tutte le multe, allungando la riduzione ai normali 60 giorni di tempo. «Possono sembrare piccole cose – sottolinea Rizzi – ma sono utili per andare in contro alle necessità di cittadini e automobilisti, specie in questo momento critico».
Oltre alla proposta di deroga, Anapic invita gli amministratori di condominio ad affiggere in bacheca le 10 regole per la salvaguardia della salute collettiva diffuse dalla Presidenza del Consiglio e la regola per l’utilizzo dell’ascensore: “I condomini devono salire ai piani con l’ascensore uno alla volta ad eccezione dei nuclei famigliari”.