[A cura di: avvocato Emanuele Bruno, di Matera (www.studiobruno.info)] Non cerchiamo nelle norme la dicitura precisa dell’attività che non si può svolgere e di quella autorizzata. Cerchiamo il senso della norma, oltre ogni dicitura espressa: evitiamo tutte le forme di contatto diretto, dobbiamo adottare tutte le misure atte ad evitare la diffusione del contagio.
Operiamo da professionisti diligenti.
L’attività dell’amministratore è multidisciplinare, quindi, valutate le singole funzioni espletate, le relative criticità e scegliete di operare in sicurezza per gli altri e per voi.
Le assemblee condominiali, sono luoghi privati.
Il D.P.C.M. 9 marzo 2020 non contemplava divieti espressi per la gestione delle assemblee condominiali, tuttavia, seguendo le fattispecie in esso regolamentate, si rilevava il divieto di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
Pur non essendovi un divieto espresso, appare giusta e condivisibile la scelta delle associazioni di categoria di emanare indicazioni tese a sospendere le attività assembleari.
Il D.P.C.M. 11 marzo 2020, al comma 7 dell’art. 1, a disciplina delle attività libero professionali, tra cui la professione di amministratore di condominio, dispone:
In ordine alle attività produttive e alle attività professionali si raccomanda che:
Alla luce delle indicazioni normative, riflettiamo sulle possibili misure da adottare.
Si può continuare a lavorare in studio avendo accortezza di:
Lo studio, per quanto grande, è un ambiente circoscritto, va sanificato.
Tutto quello che potete fare telefonicamente, tramite whatsapp o mail, fatelo.
Se siete obbligati ad attività esterne, utilizzate dispositivi di protezione (mascherina) e accortezze igieniche.
Rispettando le disposizioni normative vigenti tempo per tempo (seguitene l’evoluzione), valutate l’opportunità (a tutela delle maestranze, dei condomini e della sicurezza degli edifici) di completarle o sospenderle.
Incentivate la riscossione mediante bonifico on line e provvedete ai pagamenti in egual modo.
Non tenete assemblee e rinviate quelle già convocate.
Proseguite con la chiusura dei bilanci, predisponete quanto necessario alla convocazione dell’assemblea annuale, così da comunicare (tramite mail o whatsapp) ai condòmini il bilancio preventivo 2020.
Predisposto il bilancio preventivo, chiedete ai condòmini il versamento delle quote 2020 a titolo di acconto, salvo ratifica-correzione-conferma da discutersi in assemblea.
Così operando, disporrete della liquidità necessaria a gestire il condominio e non avrete carichi di lavoro nei mesi a seguire.
Ove indispensabile, gestite le assemblee in videoconferenza.
Verificate se ci sono situazioni critiche e sollecitate le imprese di pulizia a prestare la massima accuratezza nella fase di igienizzazione.
Tenete a portata di mano l’autocertificazione, ricordando che potrete compilarla anche dinanzi all’autorità richiedente.
Infine, non fatevi prendere dal panico, informatevi e operate con diligenza.