[A cura di: Sercomated – sercomated.it] La filiera dell’edilizia italiana attraverso tutte le sue categorie – che vanno dalla produzione dei materiali da costruzione alla loro distribuzione e trasporto, dalla progettazione degli edifici fino alla loro messa a sistema attraverso la realizzazione dell’opera – genera nel nostro Paese 120 miliardi di fatturato all’anno e dà lavoro ad oltre 1 milione di cittadini italiani.
Una filiera, quindi, fondamentale per la tenuta economica e sociale del nostro Paese ed è con questa consapevolezza, unita al senso di responsabilità e di sacrificio delle centinaia di migliaia di persone che ne fanno parte, che ha continuato fino a oggi a fare la propria parte.
“Come filiera dell’edilizia ci sentiamo anche un’altra grande responsabilità, quella di guardare fin da ora al dopo, a quando dovremo ricostruire questo Paese (grandi opere, rigenerazione urbana, efficientamento energetico, efficientamento sismico, ecc.)”. A parlare è Luca Berardo, presidente di Sercomated e consigliere di Federcomated, la federazione nazionale commercianti in materiali da costruzione edili che fa capo a Confcommercio, che raggruppa 10mila aziende della distribuzione e, tramite Sercomated, anche il mondo della produzione.
“Sappiamo – prosegue Berardo – che saremo il solo settore che, seppur martoriato e ferito come tutti gli altri, potrà mettersi a lavorare da subito per tutti, con ricadute positive anche per altri settori della nostra economia ai quali servirà necessariamente più tempo per ripartire, perché legati alla ripresa dei consumi interni oltre che internazional”.
Per questi motivi la filiera dell’edilizia ha presentato al Governo, alle forze politiche e al mondo finanziario 4 proposte immediate e imprescindibili per riuscire a mantenere i livelli occupazionali del settore e fare da subito la propria parte per la tenuta economica e sociale dell’Italia:
“Queste nostre proposte – sottolinea con forza Berardo – vanno raccolte adesso, non abbiamo più tempo. C’è un’urgenza stringente di prendere seriamente questa proposta, perché altrettanto serio è il nostro impegno a ripartire, ma le nostre 4 richieste sono la precondizione indispensabile per essere in grado di fare la nostra parte nella ripartenza”.
A sottoscrivere il documento contenente queste proposte sono le associazioni di categoria:
E, ancora, i gruppi di rivenditori di materiali edili:
E i multipoint:
Dieci realtà che scendono in prima linea per rappresentare l’intero comparto del mondo delle costruzioni italiano.
“La filiera dell’edilizia, come è sempre stato dopo ogni guerra o crisi, si impegna anche questa volta, non appena i vincoli Governativi saranno allentati, ad adempiere al proprio ruolo di motore della ripresa economica del nostro Paese”, conclude Berardo.