Non si pensi di attingere nuovamente alla proprietà immobiliare per far fronte alla crisi economica generata dall’emergenza Coronavirus. Si potrebbe parafrasare così la posizione espressa dal Comitato Esecutivo di Confappi in risposta alle voci – al momento, comunque, poco attendibili – relative all’eventuale istituzione di una patrimoniale sulla casa.
Come evidenzia Confappi in una nota apparsa sui suoi canali ufficiali, “rimossa ogni inutile retorica sulla fase emergenziale del Coronavirus, non possiamo che invitare tutti gli associati a stringere i denti e a predisporsi fin d’ora per affrontare la grave crisi economica che di qui a poco colpirà tutti gli italiani. Gli associati Confappi faranno il loro dovere. Da parte nostra, invece, ci adopereremo in tutti i modi per evitare una nuova tassa patrimoniale sugli immobili da taluni ventilata, nonostante che i prezzi delle case siano già in ulteriore fase di decrescita e la pesante pressione fiscale: l’idiozia suicida di una proposta del genere dimostra solo che c’è gente che non ha capito niente di quello che sta accadendo!
Stringiamoci in un abbraccio di solidarietà in attesa di tempi migliori”.