Cause condominiali, impugnazione di delibere, mediazione: con i Tribunali chiusi, cosa succede? Con le attività dei Tribunali sospese, che ne è dei procedimenti in materia condominiale? Come influisce questo stop sui termini per l’impugnazione delle delibere condominiali e per la mediazione civile?
Una risposta dettagliata a tali domande la potete trovare nel dossier “FAQ sul Condominio ai tempi del Coronavirus – Guida pratica per amministratori” (www.quotidianodelcondominio.it/faq-coronavirus-condominio) riservato agli abbonati di Italia Casa e Quotidiano del Condominio.
Di seguito riportiamo, tuttavia, un breve estratto dei principali chiarimenti in materia forniti dall’avvocato Rodolfo Cusano, tra i maggiori esperti italiani di dottrina condominiale.
[Estratto a cura di: prof. avv. Rodolfo Cusano]
Dal 9 marzo 2020 al 15 aprile 2020 le udienze dei procedimenti civili e penali pendenti presso tutti gli uffici giudiziari sono rinviate d’ufficio a data successiva al 15 aprile 2020.
In base al Decreto Legge n. 11 dell’8 marzo 2020, poi prorogato ed ampliato dal Decreto Legge “Cura Italia” n. 18 del 17 marzo 2020, si è previsto:
Quindi, sono sospesi tutti i termini processuali, ivi comprese le impugnazioni delle delibere assembleari.
Qualora il decorso del termine abbia inizio durante il periodo di sospensione, l’inizio stesso è differito alla fine di detto periodo.
Al punto 20 dell’art. 83 del DL n. 18/2020 è inoltre disposto che sono inclusi nella sospensione i termini per lo svolgimento di qualunque attività nei procedimenti di mediazione e di negoziazione assistita nonché in tutti i procedimenti di risoluzione stragiudiziale delle controversie. Si pensi ad esempio all’impugnazione della delibera assembleare ed a tutta la materia del condominio laddove l’art. 71 quater Disp. Att. prevede l’obbligo del preventivo esperimento della mediazione.