Condominio, Anapic: “Pensare fin da subito a come contenere azioni giudiziarie e morosità”
[A cura di: Lucia Rizzi, presidente nazionale Anapic – www.anapic.it] Che condominio uscirà dall’emergenza Coronavirus? Al momento non è semplice, ovviamente, fornire una risposta realistica a tale domanda, ma a parere di chi scrive, considerata la situazione sanitaria ed economica, si può ipotizzare che, tra l’altro:
- non sarà possibile fare riunioni condominiali per molto tempo, anche perché non tutti i condomini sono telematizzati. In quest’ottica sarebbe dunque auspicabile uno snellimento delle maggioranze;
- cambierà la nozione di attività ordinarie e straordinarie (es la sanificazione diverrà ordinaria);
- aumenteranno le morosità;
A tale proposito, va ricordato che:
- per il condominio non è previsto alcun aiuto economico, e forse sarebbe il caso visto che il condominio paga, a propria volta, imprese, artigiani, a volte dipendenti ecc.;
- le condizioni economiche sulla base delle quali sono stati redatti bilanci preventivi e consuntivi sono radicalmente mutate: probabilmente tutti i bilanci dovranno essere riparametrati e forse in parte revocati;
- aumenteranno le azioni giudiziarie contro il condominio e sarebbe il caso di gestirle in modo da evitare una crescita del contenzioso che bene non fa all’economia. D’altra parte, onde evitare che si arrivi a una legittimazione generalizzata dell’insolvenza, sarebbe il caso di garantire la solvenza del condominio ripristinando la responsabilità solidale dei condòmini.