Condominio, Valore Aggiunto: ricetta in sei punti per sopravvivere all’emergenza
[A cura di: Massimo Antonelli, presidente Valore Aggiunto Impresa – www.valoreaggiuntoimpresa.it] La pandemia Covid 19 è una crisi globale ed in quanto tale sta modificando i rapporti tra le persone, innescando dinamiche inattese. La situazione è di inaudita gravità per l’economia, per la tenuta del Paese e non bisogna essere dei maghi per intuire quale sarà il nostro futuro.
Il dopo Coronavirus non ci costringerà a cambiare mestiere. Dovremmo, però – se non vogliamo limitarci a galleggiare, o addirittura rischiare di affondare – ancora una volta cambiare paradigmi consolidati ed essere pronti a confrontarci con la realtà che ci si disvelerà davanti già nel breve e medio periodo.
Bisogna cambiare rotta, soprattutto culturale e di mentalità. Cominciando innanzitutto ognuno a fare la propria parte, smettendo di lamentarci e iniziando invece ad integrarci con i nuovi modelli di vita ed organizzativi che investiranno la quotidianità sociale, economica, lavorativa.
Il complesso mondo del condominio e l’amministratore dovranno fare la loro parte. L’amministratore non gestisce condomini nel senso riduttivo e quasi dispregiativo del termine; l’amministratore gestisce immobili, capitali, persone, organizzazioni complesse e soprattutto responsabilità.
Prospettive in condominio
Come si declina la premessa con il condominio? Qualche spunto.
- Valore Aggiunto pensa alla introduzione nei bilanci condominiali della costituzione obbligatoria dei fondi di riserva legati alla gestione di momenti di emergenza della vita condominiale. Spesso le famiglie si trovano a dover pagare per eventi inattesi. Talvolta può capitare che questi eventi coincidano con periodi di crisi economica. Sarebbe dunque quantomai utile un accantonamento ben strutturato, gestito dall’amministratore e solo se vi è una qualsiasi forma assicurativa di tutela, per meglio gestire lo stato di conservazione dell’edificio.
- Durata maggiore dell’incarico dell’amministratore. Almeno tre anni, e la revoca deve essere comunicata con un preavviso di 6 mesi. Revoca dell’incarico durante i tre anni solo per giusta causa.
- Obbligo, e non facoltà, dell’attivazione del sito on line con obbligo di pubblicazione dell’estratto conto bancario.
- Obbligo di pagamento con moneta elettronica, concertando con gli istituti di credito la non applicazione delle commissioni per i conti correnti intestati al condominio.
- Siamo entrati a tutti gli effetti nell’era del lavoro mobile, liquido, mutevole. È pertanto, necessario il superamento dei limiti giuridici e legali che si frapporrebbero alla celebrazione delle assemblee condominiali telematiche anche per il condominio.
- È auspicabile, inoltre, un intervento decisivo sulla formazione telematica disponendo che analogamente a quanto accade in altri ambiti professionali l’esame finale per riconoscere la partecipazione possa farsi on line senza vincoli territoriali di sorta.