Efficienza energetica in condominio, “Snellire maggioranze ed iter burocratici”
[A cura di: Coordinamento Free – www.free-energia.it] “Circa 67 anni per fare il Pniec (Piano Nazionale Energia e Clima). Secondo una recente analisi, questo sarà il tempo necessario per realizzarlo, se il tasso di autorizzazioni per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili rimanesse quello del 2017-2018”.
A denunciarlo è il Giovanni Battista Zorzoli presidente del Coordinamento FREE (Associazione che riunisce 24 realtà attive nei settori delle rinnovabili e dell’efficienza energetica), secondo il quale “sono tempi inconcepibili sia per la crisi climatica, ma anche e specialmente per il contributo che le rinnovabili devono dare per far uscire il Paese dalla situazione di crisi economica provocata dal Coronavirus. E tutto ciò con investimenti che, per decollare, nella maggior parte dei casi non richiedono incentivi, ma solo semplificazioni negli iter autorizzativi e snellimenti burocratici. Ossia interventi a costo zero per il bilancio dello Stato”.
“Per contribuire a realizzare questi obiettivi – prosegue Zorzoli – il Coordinamento FREE ha elaborato una serie di emendamenti a specifiche normative vigenti, essenziali per garantire, nell’assoluto rispetto dell’ambiente e del territorio, la realizzazione degli interventi di efficienza energetica e di produzione di energia rinnovabile nei tempi previsti dal Pniec, avvalendosi anche dei suggerimenti ricevuti nel corso di una serie di incontri con rappresentanti delle forze politiche”.
Gli emendamenti proposti da Free
Gli emendamenti, inviati ai Presidenti e ai membri delle X Commissione della Camera e del Senato, ai ministri dello Sviluppo Economico, dell’Ambiente delle Infrastrutture, della Pubblica Amministrazione e al sottosegretario all’Ambiente Roberto Morassut, propongono riforme riguardanti i seguenti argomenti:
- le semplificazioni autorizzative per modifiche non sostanziali degli impianti fotovoltaici esistenti;
- le misure per rimuovere gli ostacoli per il rifacimento integrale degli impianti fotovoltaici esistenti;
- i provvedimenti urgenti per garantire una maggiore concorrenza e partecipazione alle procedure di allocazione degli incentivi del FER 1;
- l’autorizzazione unica per gli impianti idroelettrici;
- le semplificazioni autorizzative per le modifiche non sostanziali nel repowering degli impianti eolici;
- il superamento della disposizione sullo “spalma incentivi” per biogas, eolico e mini-idro, nel caso d’investimenti destinati a rinnovare o mantenere in efficienza gli impianti esistenti;
- il mantenere operativo il Conto Termico nei settori residenziale, industriale, agricolo-agroalimentare;
- l’uniformare le misure compensative oggi in vigore, rispetto agli impianti e alle reti di teleriscaldamento, alimentate da biomassa e da energia geotermica;
- la semplificazione degli interventi d’efficienza energetica degli edifici esistenti;
- gli obblighi relativi alla produzione e conservazione della documentazione relativa ai Certificati Bianchi;
- la promozione dell’efficienza energetica attraverso i sistemi geotermici;
- le semplificazioni fiscali in materia di microcogenerazione;
- la semplificazione delle norme per la realizzazione di punti e stazioni di ricarica dei veicoli elettrici.
La riqualificazione energetica degli edifici esistenti
Ecco le modifiche proposte dal Coordinamento Free al testo unico dell’edilizia (DPR 380-2001) e al Codice dei contratti pubblici (decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50).
- Gli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, comprese le opere di isolamento termico delle facciate e delle coperture, che non modificano le parti strutturali degli edifici sono comprese tra gli interventi di manutenzione ordinaria.
- Gli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente che, senza aumenti di cubatura, prevedono l’installazione di schermature o serre solari, la realizzazione di terrazzi adiacenti alle unità immobiliari anche su supporti strutturali autonomi sono comprese tra gli interventi di manutenzione straordinaria. Tali interventi sono consentiti in deroga alle previsioni degli strumenti urbanistici e delle distanze di cui al Dm 1444/1968, nel rispetto delle norme del codice civile e della normativa antincendi. Sono escluse le aree e gli immobili di cui agli artt. 10 e 142 del Dlgs 42 del 2004 salvo espressa autorizzazione della competente Sovrintendenza.
- Gli interventi di riqualificazione energetica che intervengono sulle parti strutturali degli edifici e modificano le facciate sono compresi tra gli interventi di risanamento conservativo e non pagano oneri di urbanizzazione o costruzione.
- L’esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, risanamento conservativo che non prevedono modifiche di parti strutturali, possono essere affidati, nel rispetto delle procedure di scelta del contraente previste dal codice degli appalti, sulla base del progetto definitivo costituito almeno da una relazione generale, dall’elenco dei prezzi unitari delle lavorazioni previste, dal computo metrico-estimativo, dal piano di sicurezza e di coordinamento con l’individuazione analitica dei costi della sicurezza da non assoggettare a ribasso. L’esecuzione dei predetti lavori avviene tramite appalto integrato di progettazione esecutiva e realizzazione dell’intervento.
- Per gli interventi di cui ai commi precedenti realizzati su edifici condominiali si applica per le decisioni quanto previsto dall’articolo 26, comma 2 della Legge 10/1991, attraverso la maggioranza semplice delle quote millesimali rappresentate dagli intervenuti in assemblea.
Relazione illustrativa
Gli interventi di riqualificazione energetica devono essere semplificati nella loro attuazione e esonerati dal pagamento di oneri.
Con gli interventi previsti è semplificata la procedura di approvazione del progetto, responsabilizzando il proponente, e definendo con più chiarezza le categorie di intervento, ampliando le possibilità di riqualificazione con risultati ambiziosi in termini di riduzione dei consumi, ed è escluso per tutte le categorie il pagamento di oneri. Inoltre, si interviene sull’affidamento dei lavori che non prevedono modifiche delle parti strutturali degli edifici, semplificando i compiti della pubblica amministrazione.
>> scarica il documento completo con le proposte normative del Coordinamento FREE <<