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Emendamento al Dl Rilancio, Montaruli (FdI): “Il Governo non attua norme per garantire regolarità condomini”
- 11 giugno 2020
“Il Governo ha trascurato i problemi che migliaia di amministratori di condominio devono affrontare a causa delle norme di distanziamento. Per questo abbiamo presentato un emendamento: facciamo chiarezza e garantiamo regolarità ai condomini”. Sono le parole della parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli, firmataria assieme ai colleghi Osnato, Trancassini, Rampelli, Lucaselli di un emendamento al decreto Rilancio, in questi giorni oggetto di discussione parlamentare.
“Il Governo – prosegue Montaruli -, anche a seguito di un nostro ordine del giorno presentato al decreto Liquidità, aveva ipotizzato norme che mettevano in sicurezza le assemblee condominiali. Promesse a cui non si è dato seguito e che chiediamo vengano rispettate con questa modifica proposta come Fratelli d’Italia al decreto Rilancio. Considerare validi i bilanci preventivi ed i consuntivi ordinari, ed approvarli tramite la semplice trasmissione ai condomini da parte dell’amministratore in carica snellirebbe gli iter ordinari mettendo in sicurezza i conti. Prorogare l’incarico di amministratore di condominio per dodici mesi, qualora sia scaduto l’incarico di due anni è una tutela per l’amministratore e tutti i condomini che altrimenti rischierebbero di essere soggetti a invalidazione di atti fondamentali”.
Il testo dell’emendamento
In particolare, la modifica al testo normativo consiste nell’inserimento dell’articolo articolo. 221-bis “Deroga per approvazione dei bilanci delle assemblee condominiali e rinnovo dell’incarico di amministratore”, che recita:
- In deroga alle vigenti disposizioni di legge, laddove non fosse possibile convocare l’assemblea condominiale senza che ne derivi una forma di assembramento, i bilanci preventivi e consuntivi ordinari riguardanti la gestione degli stabili condominiali, al fine di garantire la prosecuzione e gestione dei servizi essenziali, sono considerati validi ed approvati con la semplice trasmissione degli stessi da parte dell’amministratore in carica a tutti i condomini, salvo integrazioni o modifiche future.
- È fatta salva, in deroga a quanto previsto dalla legge, la possibilità di prorogare l’incarico di amministratore di condominio per dodici mesi qualora sia scaduto il termine di due anni.
