[A cura di: Fiaip – www.fiaip.it] Il Piano Colao “Iniziative per il rilancio 2020-2022”, cosi come elaborato dopo 2 mesi di lavoro dalla task force di economisti ed esperti, prevede nella scheda 43.i: “Occorre stimolare la domanda del prodotto alberghiero, rispetto a quella della locazione di appartamenti”.
“In Italia non c’è alcuna concorrenza tra la ricettività alberghiera e quella extra-alberghiera – puntualizza il presidente nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini –. La ricetta di Colao sul turismo è sbagliata e guarda al passato. Non vogliamo credere possa essere strumentale ad un piano strategico di lungo periodo per il comparto turistico in Italia, se davvero vogliamo rilanciare l’economia e il turismo del nostro Paese”.
“Il settore turistico – prosegue Baccarini – è impattato dalla pandemia in modo gravissimo, con margini di recupero nel secondo semestre molto limitati. Oggi è necessario puntare anche sugli affitti brevi e le locazioni immobiliari come leva fondamentale per far ripartire l’economia locale di molti centri urbani e quella di molte città d’arte”.
“Ci appelliamo al Governo e a tutte le forze politiche di maggioranza ed opposizione affinché la Fase 3 possa vedere presto un progetto omogeneo e moderno per tutta l’economia e non a favore di un settore specifico o una categoria – conclude la Fiaip in una nota –. La crisi economica causata dal COVID-19 rischia di annientare un sistema produttivo già indebolito come quello del Turismo, con conseguenze terribili sulle condizioni economiche di tutti i suoi operatori . Per uscire dalla crisi ed arginare gli effetti della globalizzazione e proteggere il settore e i suoi occupati, abbiamo bisogno di fare rete tra gli operatori per arginare gli effetti del lockdown e non lasciare nessuno indietro”.