Il Dpcm 11 giugno, che di fatto allarga ulteriormente le maglie del distanziamento fisico e sociale, cita espressamente l’amministratore di condominio soltanto per quanto afferisce al tema delle locazioni brevi: a quegli appartamenti, cioè, adibiti ad esempio a case vacanza, che hanno sede all’interno di edifici condominiali.
Lo fa, all’allegato 9, “Linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome”: una serie di schede tecniche che, come specifica il Decreto, “contengono indirizzi operativi specifici validi per i singoli settori di attività, finalizzati a fornire uno strumento sintetico e immediato di applicazione delle misure di prevenzione e contenimento di carattere generale, per sostenere un modello di ripresa delle attività economiche e produttive compatibile con la tutela della salute di utenti e lavoratori”.
Ecco le indicazioni relative, appunto, al comparto degli affitti brevi:
“Oltre al rispetto delle indicazioni di carattere generale, si raccomanda, al cambio ospite, l’accurata pulizia e disinfezione di ambienti, arredi, utensili e, laddove fornita, biancheria. Inoltre, a tutela di eventuali persone residenti o soggiornanti nel medesimo stabile nel quale si svolge l’attività di locazione breve, si suggerisce di provvedere con maggiore frequenza ad un’accurata pulizia e disinfezione anche di spazi comuni (es. ascensori, androni, scale, porte, etc). Tale ultima raccomandazione dovrà esser presa in accordo tra i condòmini o, laddove presente, dall’amministratore condominiale”.
In sostanza, nei condomini che ospitano appartamenti oggetto di locazioni brevi, la raccomandazione contenuta nel decreto è quella di provvedere ad una più frequente ed accurata sanificazione delle parti comuni.
Qualora tale “suggerimento” fosse effettivamente recepito, è facile, tuttavia, prevedere non poche diatribe circa la ripartizione dei costi della sanificazione, che va ovviamente a beneficio della salute di tutti i condòmini, ma che lo stesso decreto sottintende essere consigliata a causa del maggior transito e ricambio di ospiti all’interno del condominio.
Una nuova materia del contendere.