[Intervista a cura di: Vincenzo Perrotta] In questi mesi di emergenza sanitaria, di lockdown prima e di progressiva riapertura poi, il condominio ha dimostrato di essere (nel bene e nel male) uno snodo fondamentale per la tenuta sociale del Paese. Pensiamo alle tante iniziative di solidarietà che sono state attivate al suo interno, ad esempio, per le persone anziane che non potevano uscire per fare la spesa. Oppure all’iniziativa di alcuni Comuni, uno su tutti Torino, di distribuire ai condòmini le mascherine da indossare negli spazi comuni tramite l’amministratore condominiale. Ma anche alla spinosa questione delle assemblee e della possibilità che queste vengano convocate in presenza o a distanza, ancora oggi causa di interpretazioni discordanti.
L’iniziativa dell’ANACI Padova si inserisce in questo contesto di attività: nei giorni di riapertura delle scuole, infatti, ha deciso di diffondere presso gli istituti scolastici del territorio una sorta di “vademecum illustrato” sulle buone pratiche di comportamento da adottare in condominio.
Ma che cosa c’entrano le scuole primarie con il condominio? Lo abbiamo chiesto direttamente al presidente dell’associazione Giorgio Cambruzzi (foto).
Presidente Cambruzzi, da quale esigenza è nato il vademecum del “buon condomino”? Come è stato realizzato. E Come mai la distribuzione nelle scuole?
L’idea è nata quando concretizzammo che la necessità di richiamare gli incivili a comportamenti educati e leciti potesse tradursi in libretto illustrato, con la chiara indicazione di cosa si possa e non possa fare in condominio. Così, con i consiglieri di ANACI Padova decidemmo di far fare degli schizzi comprensibili. Poi, nella bacheca di due Istituti d’Arte della città fu affissa la ricerca di un fumettista. In realtà non ricevemmo alcuna telefonata.
Una sera, però, in una trasmissione RAI presentarono un libro a fumetti che meritò un premio.
Era stato realizzato dall’artista Eliana Albertini di Taglio di Po. La contattai spiegandole che cosa desideravo. Ci incontrammo e le fornii tutto il materiale che avevo raccolto, lei mi fece delle bozze e io le approvai.
Frattanto in città era sorto il problema della “raccolta differenziata”, presto scalzato dall’emergenza Coronavirus; al riguardo sia a marzo sia ad aprile, come ANACI Padova sull’emittente Telenuovo uscimmo per due tranches da 15 giorni ciascuna con 12 spot giornalieri, consigliando ai condòmini come dovevano comportarsi in condominio per preservarsi dal Coronavirus.
Completato e approvato il lavoro relativo al libretto, lo inviai alla Sungraphic di Badia Polesine. Quando la mia segretaria mi consegnò il libretto stampato, lo consultai e lasciai sulla scrivania. Ebbene: poco dopo entrò mio nipote Pietro Cambruzzi di undici anni, vide il libretto e cominciò a sfogliarlo esclamando: “Che figata! Nonno, posso tenerlo, così questa sera dirò a papà che sbaglia!“.
Ho subito cambiato meta. Mi sono rivolto all’assessore Cristina Piva e sono venuto a sapere che a Padova gli alunni delle Primarie sono 6900, per cui fornii all’assessore 7000 copie da consegnare ai bimbi il 14 settembre 2020.
Il Sindaco di Abano Terme, saputo dell’iniziativa, mi chiese d’avere lo stesso servizio, ma anche per gli alunni delle medie. Aggiornata la copertina, tolto il logo di Telenuovo, ho fatto stampare i riferimenti del Comune di Abano Terme.
La notizia poco a poco si è diffusa anche a mezzo stampa. Risultato? I colleghi di Verona, Vicenza, Rovigo e Treviso hanno chiesto di replicare l’attività anche da loro; e a questi si sono aggiunti quelli di Ferrara e Ravenna.
Che l’iniziativa sia efficace lo ha confermato il collega di Treviso, Maurizio Ceschin, che circa 20 giorni or sono aveva avuto un incontro con l’Amministrazione Comunale di Conegliano e aveva lasciato un campione del libricino.
Lunedì 14 settembre anche il Comune di Conegliano avrebbe consegnato agli alunni delle elementari un libretto con le illustrazioni per evitare il Coronavirus, sulla scia di quanto realizzato da Anaci Padova…
Che strumenti ha l’amministratore per fare in modo che queste “regole” vengano rispettate?
Praticamente nessuno. Precedentemente la sanzione per le infrazioni al regolamento di condominio di cui alle disp. att. C.C., art., 70 era di euro 0,052: ridicola. Ora, con la Legge 220/12, l’art. 24 è previsto che la sanzione ammonti “… sino a euro 200,00 e, in caso di recidiva, fino a euro 800…”; ma con il D.M. 145/13 è stato sancito che la sanzione venga deliberata dall’assemblea con le maggioranze previste dal secondo comma dell’art. 1136 del C.C.. In pratica ciò non accade mai per le violazioni comportamentali.
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