Ogni anno Solo Affitti S.p.A., grazie alla presenza di agenzie affiliate su gran parte del territorio nazionale, diffonde i dati e prospettive relativi alle locazioni agli studenti fuori sede.
A luglio erano stati già diffusi i trend principali, che indicavano un leggero calo (-2%) dei costi per le stanze, con alcune città come Milano, Roma e Napoli, in cui, al contrario, si registrava un aumento, e una generale richiesta di riduzione del canone fatta ai proprietari di casa (75% dei casi).
Da fine agosto in avanti la situazione sta cambiando, con una parziale ripresa del mercato, favorita anche da un più consistente ribasso dei prezzi in diverse città.
Le città in cui nelle ultime settimane è stata rilevata una maggiore disponibilità dei proprietari a praticare ribassi rispetto ai canoni di affitto, pur di agevolare incentivare gli studenti a prendere in affitto una stanza, sono Pavia, Pisa, Siena, Trieste, Catanzaro.
Anche diverse agenzie Solo Affitti di Roma, Firenze e Torino rilevano una maggiore disponibilità al ribasso degli affitti, pur se la tendenza non è unanime nella città.
Non si rileva, invece, alcuna disponibilità a ribassare i canoni a Milano, Bologna, Napoli, Cagliari, Rimini, Modena.
In generale, circa i 2/3 delle agenzie rilevano una disponibilità dei proprietari a praticare uno sconto sui canoni delle stanze tra i 25 € e i 50 € mensili, 1/6 delle agenzie segnala sconti inferiori, 1/6 rileva sconti anche superiori.
Nel 61% dei casi si registra un aumento delle richieste di affitto da parte di studenti, pur se ancora al di sotto della media del periodo degli anni precedenti (soprattutto a Pavia, Rimini, Modena, Ferrara). Tra le grandi città, invece, sono Roma e Firenze le città in cui la situazione al momento rimane più critica e le richieste sono ancora piuttosto ridotte.
Tra i professionisti del settore si respira, comunque, un cauto ottimismo, in attesa di una ripresa delle transazioni da fine settembre in poi, soprattutto per il mese di ottobre, con l’arrivo dei risultati dei test di ingresso e la pubblicazione ufficiale delle disposizioni degli atenei circa la possibilità di frequentare le lezioni in presenza.
La ripresa, prevista da molti, difficilmente permetterà di recuperare l’intero mercato degli affitti a studenti fuori sede per quest’anno, se non in pochissime realtà. In molti, infatti, sfrutteranno la didattica a distanza, determinando una parziale riduzione del mercato. Sulla misura di questa riduzione si potrà parlare concretamente solo a fine ottobre. Le richieste, in questa prima fase a rilento, sono state principalmente quelle degli studenti delle lauree magistrali, dei master e gli specializzandi. Restano ancora molto attendiste le matricole.
Viste le incertezze e l’ampia disponibilità di stanze, gli studenti hanno spesso più richieste del solito, sia dal punto di vista contrattuale (soprattutto per gli aspetti legati alla disdetta), sia dell’alloggio (bagno individuale, appartamento con massimo 2 studenti, etc). Richieste che, soprattutto dal punto di vista contrattuale, i proprietari difficilmente sono disposti ad accettare. Vengono segnalati anche diversi proprietari che, viste le prospettive incerte del mercato, stanno riadattando l’immobile da affittare ad altri target che permettono un più facile affitto: lavoratori trasfertisti e famiglie.