Tra le pieghe delle Manovra c’è di tutto, anche un ‘bonus doccia‘. La commissione bilancio della Camera ha approvato un emendamento alla Legge di Bilancio per il 2021 che prevede lo stanziamento di 15 milioni di euro, per sostenere la sostituzione dei sanitari e delle rubinetterie fino a un massimo di spesa di 1.000 euro.
Vediamo come dovrebbe funzionerà.
Il bonus acqua
Mille euro a famiglia per cambiare i rubinetti e le docce e risparmiare un bene prezioso. Bollette meno care e meno sprechi, questa è la ratio del bonus spiega la presidente della commissione Ambiente della Camera dei deputati, Alessia Rotta, prima firmataria della proposta, 15 milioni di euro saranno destinati al cosiddetto bonus idrico che disporrà per ogni beneficiario di 1.000 euro con cui sostituire i vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto, e potrà acquistare e far installare nuova rubinetteria sanitaria, compresi soffioni doccia e colonna doccia, con apparecchi che limitano il flusso d’acqua.
Il bonus prevede che i dispositivi di controllo del flusso di acqua abbiano una portata uguale o inferiore ai 6 litri al minuto mentre i soffioni doccia e colonna doccia debbano avere una portata di acqua uguale o inferiore ai 9 litri al minuto.
La definizione delle modalità e dei termini per l’erogazione del bonus, anche rispetto al limite di spesa, sarà affidata a un decreto del ministro dell’Ambiente che dovrà essere emanato entro 60 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento.
Sempre in tema è arrivato il via libera, nella notte anche all’introduzione del credito d’imposta al 50% per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio dell’acqua potabile. Il bonus filtri arriverà fino a mille euro per le abitazioni private e a 5mila euro per i pubblici esercizi e sarà valido per il 2021 e il 2022 fino all’esaurimento dei fondi pari a 5 milioni di euro.
Il bonus non concorrerà alla formazione del reddito imponibile dei beneficiari e non rileverà ai fini ISEE. L’incentivo potrà essere richiesto dal 31 dicembre 2021. Potrà essere applicato su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.