Tecnocasa: In calo affitti studio e lavori, crescono transitori
Nei capoluoghi di provincia il fenomeno si è avvertito meno e i valori degli affitti sono in leggero aumento per i monolocali e i bilocali, rispettivamente +0,1% e +0,7%. In queste aree la domanda è sostenuta e l’offerta, talvolta, non sufficiente.E’ confermata la contrazione di contratti stipulati per motivo di studio e lavoro mentre sono in aumento coloro che hanno scelto volutamente o per necessità l’affitto.
Nel secondo semestre del 2020 il 70,9% ha preso casa in affitto come scelta abitativa, con un lieve aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno prima, quando la percentuale era del 64,7%. Come era nelle aspettative, si nota una contrazione della percentuale di contratti stipulati da lavoratori che passa da 25,8% a 23,4% e di contratti stipulati da studenti, dal 9,6% al 5,7% attuale.Cresce invece la percentuale dei contratti a canone transitorio, che passano da 21,1% a 21,8%.
Questo dato, molto interessante, evidenzia una delle conseguenze della pandemia e cioè l’aumento del ricorso a questo tipo di contratto: tutti coloro che avevano acquistato una casa da destinare all’affitto turistico e che hanno deciso di collocarlo sul settore residenziale hanno optato per questa tipologia di contratto al fine di non vincolare l’immobile per troppo tempo e per ritornare agilmente allo short rent in caso di un’inversione di trend dei flussi turistici.
fonte ufficio stampa tecnocasa