Legge di Bilancio 2022: Bene la riduzione della pressione fiscale sugli investimenti immobiliari privati ma la proroga del Superbonus e di tutti i Bonus Casa dovrebbe essere più ordinata e meno complessa mantenendo gli incentivi fiscali edilizi attuali per i prossimi 3 anni
Roma, 02 novembre 2021. Approvato dal Consiglio dei Ministri, giovedì 28 ottobre, il disegno di Legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024.
Nel testo del disegno di legge è prevista una riduzione della pressione fiscale di circa 8 miliardi, da decidere ancora quanto dirottare al taglio dell’Irpef o dell’Irap, oltre ai 4 miliardi di sconti sulle bollette e di incentivi alle imprese.
Sono state previste le proroghe degli incentivi fiscali edilizi al 50% e al 65% e le relative maggiorazioni fino al 2024 alle medesime aliquote così come il Superbonus 110% viene esteso al 2023 per i condomini e gli IACP, con riduzione al 70% nel 2024 ed al 65% nel 2025. Per le altre abitazioni, l’incentivo al 110% è esteso per il secondo semestre del 2022 per le abitazioni principali di persone fisiche con la previsione di un tetto Isee a 25.000 euro mentre il Bonus facciate è prorogato solo di un anno, il 2022, e con una percentuale ridotta di un terzo ovvero dal 90% al 60%.
Le tre organizzazioni sindacali di categoria (Fiaip-Fimaa-Anama) accolgono con favore la manovra di bilancio di tipo espansivo incentrata su investimenti finalizzati alla crescita ma sottolineano l’eccessiva complessità nella previsione delle proroghe dei Bonus Edilizi e del Superbonus 110%, rivendicando la necessità di rendere maggiormente lineare l’estensione di tali incentivi fiscali, strategici per il rilancio di ampi settori dell’economia, proponendo di prorogarli tutti per tre anni in maniera piena con le stesse caratteristiche e le attuali aliquote.
“Finalmente si riduce la pressione fiscale e si ragiona in maniera prospettica in relazione agli incentivi fiscali immobiliari – dichiarano il Presidente di Fiaip Gian Battista Baccarini e Coordinatore della Consulta, il Presidente di Fimaa Santino Taverna e il Presidente Nazionale Anama Renato Maffey – “ma la proroga del Superbonus 110% e di tutti i Bonus Edilizi, compreso il Bonus Facciate, deve essere piena per tre anni, mantenendo per tutti la previsione della cedibilità del credito e dello sconto in fattura, affinché tali misure siano realmente accessibili ed efficaci contribuendo alla dinamicità del mercato immobiliare.”
“Siamo infatti convinti – continuano i tre Presidenti – che il reale fattore vincente di tutta l’impostazione dei bonus legati all’immobiliare sia stata, e continui ad essere, la possibilità per il contribuente di avere un beneficio immediato attraverso la cessione del credito o lo sconto diretto in fattura. Procedura che insisteremo affinché sia mantenuta anche per il futuro.”
“Lavoreremo in questa direzione nel corso dell’iter parlamentare – concludono i tre Presidenti – In questo modo si agevolerà concretamente, incentivandolo, il processo di riqualificazione energetica e di consolidamento sismico del patrimonio immobiliare, abbellendolo, valorizzandolo e rendendolo ancora più attrattivo a beneficio della comunità e dell’intera economia Nazionale”.