Prosegue a ritmo serrato l’innovazione digitale dell’Agenzia delle Entrate. Dopo i numerosi servizi fiscali ripensati per essere fruiti via web, con conseguenti risparmi di tempo e di denaro, adesso è la volta dei servizi catastali. In 31 uffici provinciali, infatti, il Sit ha preso il posto di Territorio web, la vecchia piattaforma utilizzata per gestire i servizi cartografici e catastali.
Sit, che sta per Sistema integrato del territorio, è un’infrastruttura informatica molto avanzata, caratterizzata dalla integrazione delle banche dati catastali, tramite la quale verranno acquisiti, gestiti e conservati gli atti, gli elaborati censuari e planimetrici del catasto urbano e gli atti di aggiornamento geometrico del catasto dei terreni.
La gestione integrata delle informazioni contenute negli archivi cartografici e catastali è una novità che interessa non solo il sistema informativo a supporto degli uffici dell’Agenzia, ma anche i tecnici professionisti che quotidianamente utilizzano le procedure rese disponibili dall’Amministrazione per l’aggiornamento degli archivi censuari e cartografici. Anche il layout della visura catastale è stato innovato, mandando in soffitta il precedente formato tabellare, a favore di un documento più descrittivo corredato da elementi grafici, in modo da risultare di più facile comprensione, soprattutto per i non addetti ai lavori.
Grazie al Sit, che si presenta con un’interfaccia più intuitiva, consultare i dati catastali è più fluido e sicuro, sia per i professionisti sia per gli uffici: si tratta, infatti, di un’evoluzione dell’attuale sistema cartografico catastale, in grado di permettere un maggiore dialogo tra le diverse informazioni georeferenziate, rendendole interoperabili e sovrapponibili e permettendo la navigazione e consultazione dinamica e senza soluzione di continuità sull’intero territorio nazionale.
FONTE: Agenzia delle Entrate