Quando si tratta di acquistare un prodotto, per il 53% degli europei il fattore decisionale è il prezzo. Mentre solo al 32% interessa la sostenibilità. È quanto rileva un’indagine che Grohe ha commissionato alla società internazionale di ricerca YouGov realizzata in sette nazioni europee, Italia inclusa.
Gli italiani sono in linea con la media europea, con il 47% che si è dichiarato attento al prezzo, mentre per il 36% la priorità è la sostenibilità. È tra gli over 55 si concentra una maggiore sensibilità verso un acquisto eco friendly (40%), mentre nella fascia 18-34 l’attenzione maggiore viene data al prezzo (55%). Allo stesso modo gli abitanti nelle aree urbane sono più attenti al prezzo (52%) rispetto a quelli delle aree rurali (42%). Se i più sensibili al costo sono i russi con ben il 70% delle preferenze, il Paese più virtuoso è la Francia, con il 49% di preferenze per l’aspetto sostenibile. Plastica (54%), rifiuti generici (53%) energia (51%), acqua (37%) ed emissioni di CO2 (40%): sono questi i principali fattori di risparmio di risorse e rifiuti a cui prestano attenzione gli europei quando acquistano un nuovo prodotto.
In Italia, in particolare, l’attenzione maggiore è verso la plastica (58%), l’energia (57%) e i rifiuti generici (55%). Il 46% dimostra attenzione verso la riduzione di emissioni di CO2, mentre il risparmio idrico è il fattore meno rilevante (34%). Diverso l’atteggiamento in Danimarca, dove il 53% del campione si dimostra sensibile al tema delle emissioni. La Francia rimane in prima posizione in termini di risparmio energetico e idrico in relazione ai nuovi acquisti: Il 58% presta attenzione al basso consumo di energia il 47% tiene d’occhio il consumo di acqua. In coda rispetto a quasi tutti i parametri c’è la Russia.