La realizzazione e la cura di aree verdi private interessa una grande parte di contribuenti, molti dei quali durante la pandemia hanno compreso ancora di più quanto sia importante avere una casa con un ambiente a cielo aperto, che sia un grande giardino o una piccola terrazza. Il Bonus Verde, riconfermato per il 2022, è pensato proprio per queste zone della casa.
Ecco una breve guida per la ristrutturazione del giardino.
Giardino all’inglese
Quando si decide di ristrutturare un giardino, si deve sapere che quello all’inglese accosta elementi vegetali a quelli artificiali. Anche se l’aspetto è naturale, tutto è stabilito con cura e precisione. I rigidi schemi fanno in modo che tutte le esigenze solari delle piante vengano sempre rispettate. Nel tradizionale giardino all’inglese sono presenti piante perenni come rose, gerani, alchemilla, lavanda, erba gatta e salvia. Sono ideali anche varietà biennali come la digitale e il garofano e non manca il glicine o il caprifoglio.
Giardino alla francese
Il giardino alla francese ha uno schema preciso in cui nulla è lasciato al caso. La vegetazione si integra con gli edifici. Le siepi seguono forme geometriche precise, gli specchi d’acqua ampliano la prospettiva. Le specie che dominano sono sempreverdi, tra cui i lecci, i cipressi e i pini. Un ruolo di rilievo lo hanno anche gli agrumi.
Giardino giapponese
Ristrutturare un giardino seguendo i dettami di quello giapponese vuol dire ricreare un luogo dedicato alla natura e alla pace. Al suo interno nulla è lasciato al caso, ma tutto richiama una precisa simbologia. Al posto del manto erboso c’è il muschio e le pietre per avere una copertura verde tutto l’anno. Per evitare contrasti non si inseriscono alberi alti, ma solo quelli di piccole dimensioni. Accanto ai bonsai possiamo trovare aceri, bambù o ginepri.
Giardino zen
Il giardino zen è tipico della cultura giapponese e si basa su tre elementi caratteristici: acqua, pietre e piante. La composizione degli elementi è studiata nei minimi dettagli con un risultato naturale e armonico. Tra gli alberi più diffusi ci sono la felce, il bambù, il ginepro, l’acero e l’azalea. Oltre ad una funzione decorativa hanno anche un valore simbolico.
Giardino all’italiana
Se scegliamo di ristrutturare il giardino secondo i canoni di quello all’italiana, avremo uno spazio molto elegante perché si basa su forme geometriche, verde ed architettura. La concezione è quella di non nascondere la vista delle campagne circostanti, quindi ai lati o sul fondo vengono disposti alberi e filari. Le piante rampicanti come le viti e i sempreverdi decorano i pergolati. Le erbe aromatiche e gli alberi da frutto completano il giardino.
Giardino verticale
Il giardino verticale si sviluppa sulle pareti dei palazzi. Il vantaggio è quello migliorare l’isolamento termico, perché non si scalda con i raggi solari e cattura le polveri sottili. Le piante migliori sono quelle grasse insieme al loglio, una tipologia che si insedia rapidamente come la gramigna. Per dare un tocco di colore il consiglio è quello di piantare dei gerani.