Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato la legge di semplificazione in materia urbanistica ed edilizia. Il provvedimento, proposto dalla Lega, “renderà più facile il recupero a fine abitativo dei sottotetti, a vantaggio del migliore utilizzo dei volumi esistenti; ridurrà da 120 a 90 giorni il tempo per dare risposte, trascorsi i quali varrà il silenzio assenso; incentiverà l’efficienza energetica degli edifici, escludendo dal conteggio delle cubature gli spessori necessari per realizzare coibentazioni”. Il testo consente inoltre il recupero dei piani terra degli edifici a pilotis per ricavarne locali abitabili, e permette lo spostamento di cubature edificabili da un’area all’altra di un Comune senza varianti al piano regolatore.
La nuova legge, sostengono gli esponenti della maggioranza, punta a “dare risposte concrete a tutti i piemontesi che vogliono migliorare la loro condizione abitativa con un risparmio di suolo”.
Le opposizioni hanno votato contro il provvedimento, sottolineando che “non tutte le misure contenute nella legge sono coerenti con l’obiettivo dichiarato della limitazione del nuovo consumo di suolo”. A loro avviso nel documento “Ci sono scelte contestabili come permettere modifiche al ribasso delle altezze, che vuole dire favorire le speculazioni dequalificando il costruito a danno di chi non può permettersi abitazioni di qualità”. E ancora, sottolineano, “gli enti locali vengono quasi scippati delle loro competenze in materia”.
Alla base delle divergenze, “una diversa idea di come dovrebbe essere il territorio e come salvaguardarlo”. Per le minoranze la nuova legge “manda in soffitta il buon senso, permettendo bagni di un metro quadrato alti due metri e quaranta, e farà arrabbiare tutti i cittadini che hanno pagato migliaia di euro per rendere abitabili i propri immobili”. Per il centrodestra invece “oggi si dà una risposta all’economia piemontese, con un volano che favorirà lo sviluppo del Piemonte a partire dall’urbanistica, settore cruciale per il territorio, che arriva da fase di lunga sofferenza”. Per il primo firmatario del provvedimento, Valter Marin, è stata approvata “una legge corposa e innovativa che farà scuola: abbassando le altezze si può ridurre il volume da riscaldare, concretizzando un risparmio energetico”.
FONTE: Agenzia Ansa