Gli italiani cercano casa e la vogliono comprare. Nel primo trimestre del 2022, le compravendite di immobili sono aumentate di molto rispetto al 2021 (+12%), arrivando a superare la quota di 181 mila abitazioni acquistate. Ma nono solo, perché in crescita sono anche gli scambi del comparto terziario-commerciale (+14,5%) e soprattutto del settore produttivo (+23,6%).
Sono questi i dati che emergono dal rapporto dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.
A fare da capofila nel mercato delle abitazioni nelle principali città italiane è Milano, con un segno positivo del 36% rispetto allo stesso periodo del 2021. In termini assoluti, però, Roma è la città con il maggior numero di compravendite, arrivate oltre le 9 mila unità e aumentate del 6,4% rispetto allo scorso anno.
In generale, rispetto al 2021 nelle principali città italiane ci sono quasi 4mila acquisti in più, una variazione positiva del 14,1%. Dopo Milano seguono, a distanza, Palermo (+15,5%), Bologna (+11,1%) e Firenze (+10,2%).
Dopo il periodo buio del 2020, segnato dagli effetti della pandemia, il 2022 prosegue la tendenza positiva iniziata lo già scorso anno, migliorandola.
L’analisi dell’Osservatorio continua mostrando alcune differenze tra i capoluoghi (+11,1% con 5.800 compravendite in più) e i comuni minori non capoluogo (+12,5% con 13.600 operazioni in più). Anche se si osserva il fenomeno in chiave geografica, i dati sono positivi. L’incremento supera il 13%, rispetto al primo trimestre 2021, in tutte le aree, fatta eccezione per il Nord Est dove la crescita si ferma al 6,5%, con dei picchi intorno al 16% in corrispondenza dei comuni minori del Centro e delle Isole.
Per quanto riguarda le dimensioni delle unità immobiliari, la crescita più ampia nel primo trimestre del 2022 ha interessato gli acquisti di abitazioni con superficie compresa tra 50 e 85 metri quadri (+14,5%). Segno più anche per gli scambi di cantine e soffitte, che con oltre 35mila transazioni fanno registrare una crescita di oltre il 23%, e di box e posti auto (+8,9% con quasi 104mila unità scambiate). Da segnalare, infine, la vendita di terreni agricoli, che ha fatto registrare un aumento del 14,7%, e quella dei terreni edificabili, che ha avuto un rialzo del 12%.
Fonte: Agenzia delle Entrate