Lo scorso 16 giugno sono scaduti i termini per il versamento dell’acconto IMU 2022. Se il contribuente non ha pagato o ha commesso errori nel pagamento dell’imposta, si segnala che ci sono delle possibilità per sanare l’errore o ravvedersi dell’omesso versamento. Possibilità che contemplano sconti sulla sanzione, a seconda della data di effettuazione del pagamento. In particolare, per gli errori legati al versamento dell’imposta trova applicazione la sanzione per omesso/tardivo versamento, pari al 30 per cento di quanto erroneamente versato, ma fanno eccezione i versamenti: effettuati entro 14 giorni dalla scadenza, per i quali la sanzione è in misura pari all’1% per ogni giorno di ritardo; effettuati entro 90 giorni dalla scadenza, che vedono applicata la sanzione del 15%.
Entrando nel dettaglio, nel caso in cui vengano commesse delle irregolarità nel versamento dell’IMU è possibile procedere con la correzione spontanea, ossia con il ravvedimento operoso, ottenendo la riduzione della sanzione applicabile in misura crescente rispetto al tempo trascorso dal momento dell’adempimento non effettuato o eseguito erroneamente.
E’ bene specificare che non risulta possibile usufruire del cosiddetto ravvedimento parziale, espressamente escluso per i tributi diversi da quelli erariali. Non è inoltre possibile procedere con il ravvedimento dopo l’inizio di una verifica, o dopo che l’errato o omesso pagamento è stato contestato.