I prezzi del polisilicio, un materiale cristallino e conduttivo necessario per produrre le celle dei pannelli solari, sono saliti fino ai valori massimi in undici anni. Il costo dei dispositivi fotovoltaici, di conseguenza, potrebbe aumentare molto, e la transizione verso le energie rinnovabili farsi più cara.
Nei giorni scorsi la China Silicon Industry Association, un’associazione cinese dei produttori di silicio, ha fatto sapere che il costo medio della varietà più costosa di polisicio è cresciuto del 4,8 per cento, a 286,3 yuan (quasi 43 dollari) al chilo. Oltre l’80 per cento dell’offerta globale di polisilicio arriva dalla Cina. La sola regione dello Xinjiang (molto nota per le violazioni dei diritti degli uiguri) vale il 50 per cento.
È dall’inizio dell’anno, in realtà, che i prezzi del polisilicio tendono verso l’alto.
A stimolare la loro crescita è innanzitutto la forte domanda di pannelli solari. Le installazioni di questi dispositivi dovranno infatti accelerare notevolmente se i governi vorranno rispettare gli impegni per la riduzione delle emissioni di gas serra e per il distacco dai combustibili fossili: non vale solo per l’Unione europea e per gli Stati Uniti, ma anche per la Cina stessa.
Le forniture del materiale, inoltre, sono diminuite a seguito della sospensione delle attività in uno stabilimento cinese per ragioni di manutenzione. La China Silicon Industry Association ha anticipato che altri impianti dovranno fare altrettanto nel corso del terzo trimestre dell’anno.
L’aumento dei prezzi del polisilicio si ripercuote lungo l’intera filiera dell’energia solare: gli apparecchi fotovoltaici si fanno più cari e aumentano anche le spese di costruzione dei parchi solari, tagliando i margini di profitto degli operatori. Molti progetti – scrive Bloomberg – stanno allora venendo rimandati o cancellati.
Lo scorso maggio le esportazioni di celle e moduli solari dalla Cina all’Europa sono cresciute del 127 per cento su base annua.
Yin Yeze, analista presso la piattaforma cinese SolarBe, prevede peraltro che il prezzo del polisilicio continuerà ad aumentare anche nel terzo trimestre del 2022.
Jenny Chase di BloombergNEF spiega però che nel quarto trimestre dovrebbe verificarsi un aumento della capacità produttiva di polisilicio grazie all’entrata in funzione di nuovi impianti, che potrebbe far abbassare i prezzi del materiale.
FONTE: EnergiaOltre