Non si ferma la corsa del superbonus: i dati ENEA aggiornati al mese di febbraio 2024 fanno registrare altri 7 miliardi di euro di oneri a carico dello Stato. Il report aggiornato mostra che le detrazioni maturate per i lavori conclusi si attestano a 114,4 miliardi di euro.
A trainare sono ancora gli interventi nei condomini, che superano i quattro miliardi di euro.
La fotografia della situazione non sembra ancora risentire della data spartiacque del 31 dicembre scorso, a partire dalla quale si sono fermate le agevolazioni per villette e unifamiliari e sono state ridotte, dal 110 o 90 per cento al 70 per cento, quelle per i condomini.
I dati, tuttavia, potrebbero ancora ricomprendere spese sostenute nella parte finale dello scorso anno, in quanto le asseverazioni devono essere depositate entro 90 giorni dal termine dei lavori.
Saranno i dati dei prossimi mesi a illustrare meglio l’effetto del cambio delle regole che si applica a partire dal 1° gennaio 2024.
Nel complesso il totale degli investimenti ammessi a detrazione realizzati nei condomini è passato da 68,2 a 72,6 miliardi di euro. Tali investimenti rappresentano al momento la fetta più grande delle spese del superbonus.
L’investimento medio nei condomini si è invece ridotto lievemente, passando da 603 a 600 mila euro.
Il numero degli edifici coinvolti ha superato i 480 mila, in assoluto piuttosto basso considerando il complesso di tutti gli edifici residenziali.
Gli enormi costi a carico dello Stato per il superbonus non giustificherebbero i risultati raggiunti.
A questa e ad altre conclusioni simili sarebbe giunta l’indagine conoscitiva delle Commissioni Bilancio e Ambiente della Camera.
La relazione finale, tuttavia, non è ancora stata approvata in Parlamento.